Alla preghiera tutto è concesso

Alla preghiera tutto è concesso

Devozioni 23-28 novembre 2020

Devozioni dal 23 al 29 novembre

Avvolti dallo sguardo amorevole di Gesù e dalla sconfinata tenerezza di Maria ci prepariamo a iniziare, domenica 29 novembre, il cammino dell’Avvento fiduciosi e certi che il grido che esce dal nostro cuore sarà ascoltato. La Vergine, che ricordiamo in questa settimana con la Medaglia Miracolosa (27 novembre) e poi con l’inizio della novena all’Immacolata (29 novembre), ci parla proprio della sua sollecitudine materna che ci assiste e ci conforta in ogni istante della nostra vita. Ella, in questi giorni ci ricorda in modo visibile e tangibile che alla preghiera tutto è concesso, anche i miracoli. In questo Tempo di Avvento, che ci apprestiamo a vivere sotto lo sguardo di Maria, impegniamoci a credere nella potenza della preghiera, avendo la certezza che, anche quando sembra che non veniamo ascoltati, in realtà «tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio» (Rm 8,28).

GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE
Beato Giacomo Alberione

«Che siate conosciuta, o Maria! Che siate pregata, o Maria! Che siate predicata, o Maria! Che, per voi, tutti seguano Gesù, Via e Verità e Vita». Sono parole del beato Giacomo Alberione dalle quali traspare il suo grande amore per Maria e per Gesù. Oggi la Chiesa lo ricorda. Fondatore della Famiglia Paolina, grazie alla sua opera, il mondo cattolico si è affacciato nel mondo dei media con strumenti competitivi posti al servizio dell’evangelizzazione. Il 28 giugno 1969, Paolo VI gli conferì l’onorificenza “Pro Ecclesia et Pontifice” dicendogli fra l’altro: «Il nostro don Alberione ha dato alla Chiesa nuovi strumenti per esprimersi, nuovi mezzi per dare vigore ed ampiezza al suo apostolato, nuova capacità e nuova coscienza della validità e della possibilità della sua missione nel mondo moderno con mezzi moderni». Tutto dedito alla sua missione di evangelizzazione, don Alberione si preoccupò di dare una forte spiritualità ai suoi figli. Scriveva: «La Famiglia Paolina aspira a vivere integralmente il Vangelo di Gesù Cristo, Via, Verità e Vita, nello spirito di san Paolo, sotto lo sguardo della Regina degli Apostoli». La devozione a Maria come Regina degli Apostoli esprime l’intenzione di don Alberione di vedere Maria come il modello di disponibilità all’azione dello Spirito e come colei che ha dato per prima Gesù al mondo. Trascorreva in preghiera dalle quattro alle sei ore ogni giorno e prima di ogni decisione importante passava la notte in adorazione. Il suo esempio ci sia d’ispirazione quando ci troviamo a compiere delle scelte per la nostra vita.

Per approfondire:
Beato Giacomo Alberione


VENERDÌ 27 NOVEMBRE
Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa

«Fai coniare una Medaglia… tutte le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo; le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia». Sono le parole della Vergine a santa Caterina Labouré. La diffusione della Medaglia fu così straordinaria e rapida, le grazie ottenute per suo tramite così numerose e prodigiose che, quasi subito, s’iniziò a chiamarla “Medaglia Miracolosa”. Da tutte le parti sorsero gruppi e confraternite per diffondere l’amore alla Vergine Maria e il messaggio delle manifestazioni di Rue du Bac. Nel 1847 la Medaglia venne definitivamente approvata da papa Pio IX. Data l’universale diffusione della Medaglia Miracolosa, nel 1894, papa Leone XIII ne istituì la festa. Il venerabile Pio XII citò gli avvenimenti di Rue du Bac anche in un’enciclica, quella per il centenario delle apparizioni di Lourdes del 2 luglio 1957, e durante le sue udienze distribuiva le Medaglie Miracolose ai fedeli di tutto il mondo. A lui, nel 1947, si deve la canonizzazione della Labouré, che definì “la Santa del silenzio”.

Per approfondire:
La Medaglia Miracolosa
La Medaglia Miracolosa e Caterina Labouré


SABATO 28 NOVEMBRE
San Giacomo della Marca

La Chiesa ricorda oggi un Santo la cui vita è stata davvero affascinante. Stiamo parlando di san Giacomo della Marca che ha annunciato il Vangelo con una fede straordinaria, passando in quasi tutte le città italiane e in tanti altri luoghi d’Europa; con la sua parola ha saputo riavvicinare migliaia di persone a Dio e alla Chiesa; ha riappacificato decine di città in guerra tra loro, si è preso cura di riscattare le prostitute, ha fondato Monti di pietà per combattere l’usura; ha fondato confraternite per l’istruzione dei giovani e la cura dei malati. Grande uomo di cultura, ha fatto costruire conventi e biblioteche oggi ammirati da tutti. È famoso per i miracoli e le guarigioni che compiva invocando il Nome di Gesù. Anche oggi continua a compierli a tanti che si rivolgono a Dio tramite la sua intercessione.

Per approfondire:
San Giacomo della Marca


SABATO 28 NOVEMBRE
Nostra Signora del Dolore di Kibeho (Rwanda)

Alcuni anni prima di quella che sarebbe stata una delle guerre fratricide più violente del XX secolo, la Vergine Maria è stata inviata dal Padre a ricordare all’Africa, e al mondo intero, l’importanza della conversione, della preghiera e del digiuno. Durante l’apparizione del 27 marzo 1982 la Vergine disse a Marie-Claire: «Quando io mi faccio vedere da qualcuno per parlargli, voglio rivolgermi al mondo intero. Se ora vengo nella parrocchia di Kibeho, non significa che vengo solo per la parrocchia di Kibeho o per la diocesi di Butare, oppure per il Rwanda, o per tutta l’Africa. Io mi rivolgo al mondo intero».
Maria non lascia soli i suoi figli, questa è una certezza. Quando ci sentiamo smarriti e quando la disperazione sembra prendere il sopravvento, guardiamo a Maria, stella che illumina anche la notte più scura.

Per approfondire:
Le apparizioni della Madonna in Africa: Kibeho


DOMENICA 29 NOVEMBRE
Inizio novena all’Immacolata

Oggi, prima domenica di Avvento, iniziamo anche la novena per prepararci alla solennità di Maria Immacolata. «In questa festa – ci ricorda papa Francesco –, contemplando la nostra Madre Immacolata, bella, riconosciamo anche il nostro destino più vero, la nostra vocazione più profonda: essere amati, essere trasformati dall’amore, essere trasformati dalla bellezza di Dio. Guardiamo lei, nostra Madre, e lasciamoci guardare da lei, perché è la nostra Madre e ci ama tanto; lasciamoci guardare da lei per imparare a essere più umili, e anche più coraggiosi nel seguire la Parola di Dio; per accogliere il tenero abbraccio del suo Figlio Gesù, un abbraccio che ci dà vita, speranza e pace». In questi nove giorni, alla scuola di Maria, possiamo sperimentare la potenza della preghiera umile e fiduciosa.

Per approfondire:
Novene all’Immacolata Concezione e al Santo Natale
Novena all’Immacolata Concezione


«Maria è come un cielo sereno sempre illuminato dal Sole divino; e sempre disposto a ricevere lo splendore dei suoi raggi ed a trasmettere la luce nelle menti di chi cerca Dio e la salvezza». Meditiamo queste parole del beato Giacomo Alberione e prepariamoci con gioia ed esultanza alla venuta di Cristo Gesù.

Buon cammino!

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