Oggi, 27 giugno 2025, il nostro cuore si volge a un mistero che da secoli illumina e riscalda l’umanità: la Festa del Sacratissimo Cuore di Gesù. Ma non pensate a una devozione antica o passata. Oggi, più che mai, in un tempo segnato da grandi violenze, questo è un messaggio vivo, urgente e incredibilmente moderno, capace di far battere il cuore e trasformare la nostra vita.
Papa Francesco e la Dilexit nos. Un ritorno alla sorgente dell’amore
In un mondo che spesso si illude di trovare emancipazione liberandosi di Dio, il nostro amato papa Francesco aveva sentito l’urgenza di riportarci al centro con la sua quarta enciclica, la Dilexit nos consegnata alla Chiesa e al mondo il 24 ottobre 2024; un ritorno alla sorgente di ogni amore: il Cuore di Gesù.
Il Papa ricorda che, abbeverandoci all’amore del Cuore di Cristo, diventiamo capaci di tessere legami fraterni, di riconoscere la dignità di ogni essere umano e di prenderci cura insieme della nostra casa comune. Non è forse questo il desiderio più profondo di tutti noi?
Il Cuore di Gesù. L’amore che salva e redime
Perché proprio il Cuore di Gesù? Semplice: il cuore è da sempre il simbolo più espressivo dell’amore. E nel Sacro Cuore di Gesù, troviamo l’amore nella sua forma più pura e autentica, un amore che non si ferma, non arretra, non tradisce. Questo è l’amore che salva, l’amore che redime, quello che si dona gratuitamente per tutti, senza fare distinzioni.
Papa Francesco che conosceva bene la solitudine e il disorientamento dell’uomo contemporaneo, ci ricorda una verità che spesso ci sfugge nella corsa sterile della quotidianità: “Dio non ci ama a parole, si avvicina e nel suo starci vicino ci dà il suo amore con tutta la tenerezza possibile”. Pensateci: quando ci sembra che nessuno ci veda, che nessuno si interessi a noi, il Signore è attento a noi. Questo è il cuore che batte per noi!
Diventare “un altro Gesù”
La devozione al Sacro Cuore è una vera e propria scuola di vita e di umanità! Una scuola dove il Maestro ha dato, e continua a dare, tutto sé stesso. Mettersi alla scuola del Sacro Cuore significa imparare l’amore, scoprendo concretamente il volto di un Dio che si fa uomo, che ama con un cuore simile al nostro per farci sentire amati e renderci, a nostra volta, capaci di amare in unione al suo Cuore umano e divino.
Questa è la chiave: celebrare il Cuore di Gesù significa lasciarci avvolgere e trasformare dal suo amore sconfinato. Significa permettergli di operare in noi un autentico “trapianto di cuore”: toglierà il nostro “cuore di pietra” – chiuso nel rancore, nella rabbia, nella paura, nella tristezza – e ci donerà un “cuore di carne” simile al suo. Un cuore capace di amore, compassione, perdono, mitezza, umiltà, gentilezza, gratuità, riconciliazione.
Solo allora il nostro cuore sarà davvero libero! Libero di vivere quella gioia che nessuno potrà mai strappare. E, cosa ancora più straordinaria, diventeremo capaci di vivere gli stessi sentimenti di Gesù, di riflettere il suo amore nel mondo, diventando, in un certo senso, “un altro Gesù” per chi ci sta accanto. Un cuore mite e umile, proprio come il suo.
Un tesoro da scoprire ogni giorno
La festa del Sacro Cuore ci riporta al centro del messaggio cristiano: l’amore; quello vero, quello che “tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L’amore che non avrà mai fine”.
Il mese di giugno, tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore di Gesù, ci offre questa incredibile opportunità di approfondire, di entrare in intimità con lui. È un invito a rispondere a quell’amore con il nostro cuore, con la nostra vita, con la nostra capacità di amare e di lasciarci amare.
Lasciati conquistare dal Cuore di Gesù! Apri la porta del tuo cuore all’amore che non ha confini, e scopri la gioia di vivere in comunione con lui.
Solo tornando al Cuore di Cristo, e così al nostro cuore, il mondo potrà essere quella casa comune in cui gli uomini – tutti fratelli – poseranno le armi e si riconosceranno figli di un unico Padre.
Questo cammino d’amore e di fede inizia oggi. Sei pronto a far battere il tuo cuore all’unisono con quello di Gesù? Raccontacelo nei commenti.