La Messa la domenica sembra non essere più di “moda”. Se i cristiani sapessero quale tesoro è preparato per ciascuno ogni domenica, dovrebbero esserci file interminabili davanti alle porte delle chiese. Invece… Allora fermiamoci a riflettere per capire qual è il significato della domenica per il cristiano, per riscoprirne tutto il valore.
Cos’è la domenica?
La domenica è il giorno del Signore, giorno della risurrezione, giorno della festa, giorno del riposo, giorno della Parola e dell’Eucaristia, giorno in cui l’incontro con il Risorto rinvigorisce il corpo, nutre l’anima e riempie il cuore. La Messa della domenica è il centro della vita di ogni credente in Cristo.
Perché bisogna andare a Messa la domenica?
La prima risposta: perché è un precetto della Chiesa. Certamente, la risposta è giusta e il fatto che la Chiesa chiede ai cristiani di farlo ne custodisce il valore ma, sicuramente, non basta.
Il cristiano non deve “solo” andare a Messa ma ha bisogno di partecipare alla Messa perché solo attingendo la grazia da Cristo, attraverso il suo Pane dentro di noi e la sua Parola tra di noi, è in grado di vivere ogni giorno il comandamento dell’amore ed essere un testimone autentico.
Nella Messa della domenica Gesù si lascia incontrare, parla al cuore attraverso la Parola, nutre alla mensa e rende ognuno parte attiva del suo corpo che è la Chiesa.
Perché il giorno di domenica?
I primi discepoli celebravano l’incontro con Gesù Eucaristia nel giorno della settimana che gli ebrei chiamavano “il primo della settimana” e i romani il “giorno del sole”: il giorno della risurrezione, il giorno in cui Gesù era apparso, aveva mangiato con loro e aveva donato lo Spirito Santo il cinquantesimo giorno dopo la risurrezione. Per questo la domenica, per i cristiani, è un giorno santo!
La Messa santifica la domenica
Quindi il giorno santo è la domenica – il primo della settimana e non l’ultimo! – e la Messa lo santifica perché si incontra il Risorto e ci si nutre della sua Parola e del suo Pane insieme ai fratelli e alle sorelle. La domenica per essere cristiana non può escludere la Messa. Solo dalla celebrazione eucaristica, infatti, il cristiano può attingere la forza necessaria per vivere il Vangelo e una domenica dopo l’altra crescere nell’amore e vivere tutta la settimana uniti a Lui.
Un dono non è mai scontato
Oggi, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti una certa disaffezione alla Messa domenicale; si è perso il senso cristiano del giorno del Signore e il suo significato di festa, di gioia, di riposo, di fraternità e solidarietà. Tutti i giorni sembrano diventati uguali…
Eppure ciò che la nostra società percepisce come scontato: basta uscire di casa per trovare una chiesa in cui si celebra la Messa, in altri contesti non lo è! Ci sono comunità cristiane che, purtroppo, a causa della mancanza di sacerdoti non possono godere della gioia di partecipare alla celebrazione eucaristica… quindi ringraziamo anche per questo dono!
Un segno dal cielo
Partecipare alla Messa la domenica è talmente importate che il cielo stesso si è “scomodato” per ricordarlo. Il 19 settembre 1846 Maria Santissima è apparsa in lacrime a due bambini, Mélanie e Massimino, a La Salette, per ricordare al mondo di riprendere il cammino della fede, fare penitenza, perseverare nella preghiera e in particolare essere fedeli alla Messa domenicale.
Le lacrime della Vergine ci ricordano che Dio è veramente attento ai suoi figli, li vuole santi e salvi per vederli vivere nella gioia piena che non ha fine.
Disponiamoci a ricevere un tesoro di grazia ogni domenica, riscopriamo la bellezza di mettere il vestito bello, andare a Messa, lasciarci amare da Gesù e vivere il giorno del Signore nel riposo, nella gioia nella solidarietà insieme alle persone che amiamo e che ci amano!