La crisi dell’incenso: un simbolo sacro a rischio

La crisi dell’incenso: un simbolo sacro a rischio

incenso

 L’incenso, la resina profumata che da millenni accompagna riti sacri e momenti di preghiera, sta affrontando una crisi senza precedenti. Mentre l’aroma dolce e misterioso continua a permeare l’aria di mercatini e negozi, la materia prima di alta qualità, quella utilizzata nelle liturgie sacre, sta diventando sempre più rara.
Secondo uno studio pubblicato su “Nature Sustainability”, la produzione di incenso sta diminuendo a un ritmo allarmante. Si stima che entro vent’anni la quantità disponibile sarà ridotta del 50%, con una tendenza al ribasso che potrebbe portarne all’estinzione entro mezzo secolo.

Incenso

Le cause

Le cause di questa crisi sono molteplici:
• Incendi e pascoli selvaggi: questi fenomeni naturali danneggiano gli alberi di Boswellia, da cui si ricava l’incenso.
• Insetti nocivi: le larve di alcuni insetti si insinuano nei tronchi degli alberi, compromettendone la salute e la produzione di resina.
• Guerre e conflitti: le aree di produzione dell’incenso, come Somalia, Yemen, Etiopia, Sudan e India settentrionale, sono spesso teatro di guerre e violenze. I conflitti causano la distruzione dei campi, la perdita dei raccolti e il blocco delle esportazioni, favorendo il commercio illegale.
 

L’incenso nella liturgia

L’importanza dell’incenso nelle liturgie sacre è innegabile. Il fumo profumato che sale al cielo rappresenta una metafora della preghiera che si eleva a Dio. Come recita il Salmo 140: “Come incenso salga a Te la mia preghiera”.
L’uso dell’incenso nella liturgia cristiana è facoltativo, ma fortemente consigliato per conferire solennità alle celebrazioni. È obbligatorio in alcuni riti specifici, come le esequie e la consacrazione di una nuova chiesa. Durante le esequie, l’incenso rappresenta l’onore e il rispetto verso il defunto e la sua vita offerta a Dio.
L’incenso non sia solo un profumo, ma un elemento con una profonda valenza simbolica:
• Ordine e bellezza: l’aroma dell’incenso crea un’atmosfera di preghiera, simbolo di ordine, pulizia e bellezza, collegando il profumo all’ordine morale.
• Onore e rispetto: l’incenso è un segno di onore e rispetto verso Dio, i ministri del culto, i segni della presenza di Cristo (come la croce e l’altare), il popolo e i defunti durante i riti funebri.
• Sacrificio: l’incenso richiama il sacrificio di lode che è la vita del giusto.

L’incenso nella tradizione cristiana

L’utilizzo dell’incenso non è sempre stato accettato nella storia del cristianesimo. Le prime comunità cristiane lo guardavano con sospetto perché lo associavano ai riti pagani e al culto dell’imperatore romano.
Durante le persecuzioni, l’offerta dell’incenso divenne un simbolo di apostasia, e molti cristiani preferirono la morte piuttosto che bruciarlo davanti a idoli pagani.
Solo nel IV secolo, quando il cristianesimo divenne religione ufficiale dell’Impero Romano, l’incenso fu gradualmente introdotto nella liturgia.
Esso si associa a:
• Il dono dei Magi: uno dei doni offerti a Gesù dai Magi era proprio l’incenso, simbolo di venerazione e adorazione.
• L’Apocalisse: nell’Apocalisse, l’incenso simboleggia l’adorazione.
• L’Esodo: questo libro della Bibbia spiega come preparare l’incenso.

Re magi

La qualità dell’incenso

È determinata da diversi fattori. Quando viene bruciato, l’incenso rilascia una fragranza intensa che varia a seconda della sua origine vegetale e della qualità delle materie prime. L’incenso puro e naturale al 100% produce un buon profumo grazie alla qualità della resina. Esistono incensi di qualità particolarmente elevata, come quelli prodotti artigianalmente dai Monaci di Betlemme, seguendo gli antichi metodi tradizionali dell’Oriente cristiano.
In commercio sono disponibili diverse profumazioni, come rosa, ambra, caprifoglio, nardo, mirra, gelsomino, sandalo e magnolia. Le essenze di alta qualità, tra cui quelle menzionate e altre prodotte artigianalmente, sono delicate, gradevoli, eleganti e incredibilmente persistenti. Queste caratteristiche sono un segno che il prodotto è di ottima qualità e realizzato con materiali di primissima scelta. Non tutte le essenze sono uguali, e l’origine e il metodo di produzione influenzano notevolmente il risultato finale. Nella scelta dell’incenso, è importante considerare non solo il profumo, ma anche la qualità dell’emissione del fumo. I grani di incenso, di qualsiasi dimensione, devono produrre una buona quantità di fumo senza diventare fastidiosi. La forza dell’incenso sta anche nel produrre fumo che sale verso l’alto, simboleggiando la preghiera a Dio. L’incenso di alta qualità, come quello artigianale, riesce a combinare una fragranza piacevole con un’ottima emissione di fumo.

La scarsità dell’incenso rappresenta una sfida sia pratica che culturale.
La crisi dell’incenso ci invita a riflettere sul valore di questo simbolo sacro e a impegnarci per preservarlo per le generazioni future.

La crisi dell’incenso: un simbolo sacro a rischio

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