Devozioni dal 4 al 10 ottobre 2021
«Amate la vita! Amatela con la profondità e la passione di Francesco di Assisi. Amatela nella bellezza della natura, nella gioia dell’amicizia, nelle conquiste della scienza, nella lotta generosa per la costruzione di un mondo migliore» (san Giovanni Paolo II).
In questa settimana, in cui festeggiamo il patrono d’Italia, siamo chiamati a fare festa, ad amare la vita con tutti noi stessi. Diceva san Francesco: «Dove è tristezza, ch’io porti la gioia, dove sono le tenebre, ch’io porti la luce». Diventiamo anche noi persone luminose, che trasmettono la gioia di far parte del meraviglioso progetto di Dio. Guardiamo all’esempio dei santi che ricordiamo in questa settimana e sentiamoci “cooperatori di Dio” nella realizzazione del suo disegno di salvezza.
MARTEDÌ 4 OTTOBRE
San Francesco d’Assisi
L’esempio di povertà e di santità di san Francesco ha sempre suscitato e continua a suscitare fascino e ammirazione; è probabilmente tra i santi più conosciuti e amati. Tutto in Francesco viene dall’incontro personale con Gesù: la scelta della povertà, il bacio del lebbroso e la successiva cura dei lebbrosi; il rispetto immenso per le chiese e per i preti, l’amore incondizionato per l’Eucaristia. Così ancora vengono dall’incontro con il Vangelo: il saluto di pace che egli dona a tutti, la predicazione itinerante della penitenza, la fraternità, l’imitazione anche esterna della vita di Gesù, l’urgenza di ascoltare il Successore di Pietro. Francesco è un innamorato di Dio che egli vede nella carne umana di Gesù. Solo per questo poteva avere l’idea del presepe vivente e per questo in lui si sono impresse le stigmate della passione del Signore. Solo lì, infatti, c’è la sorgente di quella gioia che, anche nei momenti di sofferenza fisica e psichica, gli faceva cantare le “Lodi di Dio”. Abbiamo bisogno di Francesco. Ne abbiamo bisogno per vivere i valori del Vangelo, per credere alla forza esplosiva dell’incontro con Cristo.
Nel giorno dell’onomastico di papa Francesco preghiamo affinché Il Signore gli conceda un più vivo radicamento nella carità di Cristo, il Risorto, il Vivente, il Signore della storia e della vita.
Per approfondire:
• Preghiere di san Francesco e santa Chiara
• I fioretti di san Francesco
• Francesco, il poverello di Assisi
MARTEDÌ 4 OTTOBRE
Inizio novena alla Vergine di Fatima
Nel 1930 la Chiesa riconobbe ufficialmente il carattere soprannaturale delle apparizioni di Fatima, iniziate il 13 maggio 1917 e terminate proprio il 13 ottobre dello stesso anno. “Non ti scoraggiare. Io non ti lascerò mai. Il mio cuore immacolato sarà il tuo rifugio e il cammino che ti condurrà fino a Dio”; ripetiamoci spesso in questi nove giorni di preghiera intensa queste parole ricolme di tenerezza che Maria disse a Lucia dos Santos durante la seconda apparizione.
Per approfondire:
• Novena alla Madonna di Fatima
MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE
Santa Maria Faustina Kowalska
Nel suo diario santa Maria Faustina (1905-1938) scrive di voler avanzare nella vita come un bambino, a piccoli passi, concentrata sul presente, confidando solo nella misericordia di Gesù: «O momento presente, tu mi appartieni completamente, desidero utilizzarti per quanto è in mio potere e, nonostante io sia piccola e debole, mi dai la grazia della tua onnipotenza». Ciò che ci chiede Gesù è di affidarci a lui e di mettere le nostre paure e le nostre debolezze nel suo cuore. Lui ci darà la sua forza per combatterle. È questo l’invito che Gesù fa a suor Faustina e, attraverso di lei, a tutti noi, «vivere all’ombra dei raggi del suo cuore»; secondo le parole di una breve preghiera che le aveva insegnato: «O sangue e acqua che scaturisti dal cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, io confido in te!».
Per approfondire:
• Santa Faustina e la divina misericordia
• Gesù confido in te
• Diario di santa Maria Faustina Kowalska. La misericordia divina nella mia anima
• Calendario a strappo 2022. Gesù confido in Te
VENERDÌ 7 OTTOBRE
Beata Vergine Maria del Rosario
Questa memoria mariana di origine devozionale si collega con la vittoria di Lepanto (1571), che arrestò la grande espansione dell’impero ottomano. San Pio V attribuì quello storico evento alla preghiera che il popolo cristiano aveva indirizzato alla Vergine nella forma del Rosario. Rinnoviamo, se è necessario, la nostra stima per il Rosario e recitiamolo con devozione e amore.
Per approfondire:
• Il Santo Rosario. Maria ci guida all’incontro con Gesù
• Il Rosario per scoprire il volto di Dio Amore
• Beato Bartolo Longo
VENERDÌ 7 OTTOBRE
Inizio novena a san Gerardo Maiella (termina il 15 ottobre)
Nato a Muro Lucano (Potenza) nel 1726, entrato nell’ordine dei Padri Redenzionisti, manifestò vari fenomeni mistici. Il suo stile di vita era improntato alla penitenza e al servizio ai miseri e agli ammalati. Morì nel convento di Materdomini (Avellino) nel 1755. La sua esistenza non ci parla d’altro che della forza del Redentore, il quale, con il dono dello Spirito, ci libera, ci guarisce, ci rinnova; il suo insegnamento è eco fedele del Vangelo; gli orizzonti, verso i quali ci proietta, sono quelli aperti dalla croce e dalla risurrezione del Cristo. Riferirsi a Gerardo significa voler fissare lo sguardo, in maniera sempre più intensa, su Cristo; riconoscere in lui il solo nostro maestro (cfr. Mt 23,10); ripetergli con Pietro: «Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» (Gv 6,68).
Per approfondire:
• San Gerardo Maiella. Il fraticello che giocava con Dio
«In mezzo al rumoroso frastuono delle onde, navigo tranquillamente con fiducia, e guardo avanti senza timore, come un bimbo, poiché Tu, o Gesù, sei la mia luce». Scriveva così santa Faustina Kowalska. Sì, Gesù è la nostra luce, per questo possiamo camminare fiduciosi sui sentieri della vita anche sotto lo sguardo della sua tenera Madre.
Buon cammino!