Seconda riflessione della quinta settimana di Quaresima
Nella quinta settimana di Quaresima ci lasciamo provocare dalle parole della beata Anna Katharina Emmerick ispirate dalle visioni della dolorosa passione di nostro Signore Gesù Cristo; visioni su cui è basato il film The Passion e che… non possono lasciarci indifferenti.
Gesù sale il Calvario carico della croce
Il Signore sosteneva la pesante croce sulla spalla aiutandosi con la mano destra; con la sinistra tentava ripetutamente di sollevare la lunga veste che gli impediva il cammino. Egli vacillava a ogni passo, le sue mani erano ferite e gonfie a causa della brutalità con la quale erano state legate; il suo viso era gonfio e insanguinato, i capelli e la barba lordi di sangue aggrumato. La croce e le catene gli premevano sul corpo la veste di lana riaprendogli le piaghe con gran dolore.
I quattro carnefici tiravano a grande distanza le estremità delle corde fissate alla sua cintura; due erano avanti e gli altri due dietro, cosicché il Signore incespicava a ogni passo, anche perché le corde gli impedivano di rialzare la veste.
Benché attorno a Gesù non ci fossero altro che lazzi e sarcasmi, derisioni e crudeltà, il suo sguardo semispento era pieno di compassione ed esprimeva il suo perdono; le sue venerabili labbra si muovevano dolcemente elevando la preghiera al Padre.
Fiancheggiavano la triste processione i soldati armati di lance.
Dietro di lui seguivano i due infami ladroni trascinati con le funi da quattro sgherri.
Essi avevano legato i ladroni con delle corde alla cintola; i due infami condannati portavano sulle spalle i pezzi trasversali delle croci, alle cui estremità erano legate le loro braccia. Erano seminudi ed ebbri a causa di una bevanda data loro dagli aguzzini. Il buon ladrone era sempre molto calmo, mentre l’altro, cattivo e insolente, non faceva altro che agitarsi furiosamente. Lo udii bestemmiare e imprecare.
Come affronto le salite dolorose della mia vita?
Ti aspetto domani mattina per continuare a riflettere insieme!