La storia e la tradizione
La storia di questo santuario marchigiano prende il via da una piccola cappellina fatta costruire intorno al 1870 a Campocavallo, all’epoca solo un crocevia senza abitazioni, oggi frazione della città di Osimo (AN). La cappellina viene fatta costruire da una persona molto religiosa per soddisfare il desiderio dei contadini dei dintorni, costretti a fare chilometri a piedi per raggiungere la chiesa più vicina. Sopra l’altare viene collocata un’oleografia raffigurante la Madonna addolorata, ritratta col corpo del Figlio tra le braccia e lo sguardo rivolto al cielo.
Il 16 giugno 1892, festa del Corpus Domini, iniziano una serie di manifestazioni straordinarie che dureranno per diversi anni: la Madonna piange e i suoi occhi si muovono. Le sue pupille, stampate nell’immagine rivolte verso il cielo, fissano ora la folla e c’è chi vede le palpebre aprirsi e chiudersi e il viso cambiare espressione. Ben presto iniziano pellegrinaggi dall’Italia e dall’estero e cominciano ad avvenire conversioni, guarigioni e grazie di vario genere.
Si rende quindi necessaria la costruzione di un grande santuario in grado di accogliere i tanti pellegrini. E la costruzione dell’attuale santuario viene considerato come il secondo prodigio di Campocavallo, in quanto avvenuta esclusivamente grazie alle offerte dei fedeli, in denaro, in materiali e opere.
L’immagine prodigiosa viene adornata di gioielli e pietre preziose: una corona, un diadema e un cuore trafitto da sette spade. Il 30 marzo del 1938, però, l’immagine viene trafugata e ritrovata poco tempo dopo priva dei preziosi ornamenti.
La Madonna viene allora nuovamente incoronata e per l’occasione i parrocchiani fanno un’offerta in grano alla Vergine: costruiscono una grande corona, dalle linee di quella preziosa, ma tutta ricoperta di spighe di grano, intrecciate, avvolte, attorcigliate e trattate in vari altri modi. È il 13 agosto 1939.
La festa oggi
Oggi, a distanza di molti anni, questa tradizione è viva più che mai. Ogni prima domenica di agosto un carro con un’opera fatta di spighe di grano intrecciate, in genere la riproduzione in scala di un santuario o di una cattedrale, sfila per il paese: è la Festa del Covo di Campocavallo.
Per conoscere il Santuario
Contatti e indirizzi
Santuario Beata Vergine Addolorata
Via Cagiata, 101
60027 Campocavallo di Osimo (AN)
Tel: 071 71 33 003
Email: santuariobvaddolorata@gmail.com
Come raggiungere il Santuario