Nel nostro immaginario comune la parola “mostra” evocala bellezza delle opere d’arte di pittura e scultura che andiamo a visitare. Visitando la mostra ideata dal beato Carlo Acutis, invece, la vera e unica opera d’arte che siamo invitati a contemplare è l’Eucaristia, questo dono immenso che abbiamo ricevuto, al quale a volte ci avviciniamo per abitudine, senza comprenderne la grandissima potenza.
Conoscete Carlo Acutis?
Questo giovane beato, morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante, ha fatto della sua breve vita il luogo dell’incontro quotidiano con Gesù: «La mia autostrada per il cielo», così Carlo definiva l’Eucaristia alla quale si accostava quotidianamente.
La mostra dei miracoli eucaristici
Nella mostra dei miracoli eucaristici, realizzata per il web, il giovane Carlo ha raccolto quasi tutti i miracoli eucaristici avvenuti nel mondo. Le tavole mostrano immagini e descrizione di questi eventi miracolosi, alcuni dei quali accaduti anche in Italia e di cui noi, forse, neanche eravamo a conoscenza.
Molti di questi eventi miracolosi si sono verificati in seguito a caduta di ostie, a dubbi di sacerdoti nell’atto della consacrazione, a sacrilegi e cose simili.
Quante volte anche noi cadiamo, quante volte anche noi dubitiamo della presenza di Dio nella nostra vita, quante volte anche noi imprechiamo e offendiamo…? È proprio in queste nostre cadute, dubbi, offese che, se apriamo il cuore al dono grande dell’Eucaristia, Gesù ci raggiunge con la sua misericordia.
«Alcuni pensano che i miracoli non esistono… Al contrario io credo che basta guardarsi intorno per scoprirne decine ogni giorno», diceva Carlo!
Il miracolo più grande
E l’Eucaristia è il miracolo più grande, che si ripete ogni volta che sull’altare il sacerdote innalza il pane e il vino; un miracolo al quale tutti noi possiamo non solo assistere, ma addirittura partecipare!
Franca del Vecchio
Ho visto Carlo Acutis ad Assisi lo prego per i miei nipoti, grazie Carlo 🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻
Gentile signora,
grazie per il suo prezioso commento! Carlo si prenderà sicuramente cura dei suoi nipoti…
Restiamo uniti nella preghiera!