A volte la recita del Rosario potrebbe sembrarci faticosa, distratti come siamo da mille pensieri e occupazioni. È proprio in questi momenti che può venirci in aiuto la presenza amica di un santo a cui magari siamo particolarmente affezionati. Chiediamogli di recitare il Rosario insieme a noi.
La vicinanza e potente intercessione dei santi
Diceva san Domenico, morente, ai suoi frati: «Non piangete. Io vi sarò più utile dopo la mia morte e vi aiuterò più efficacemente di quando ero in vita». Ed è famosa la frase di santa Teresa di Lisieux: «Passerò il mio cielo a fare del bene sulla terra».
Non dimentichiamocene quando ci accingiamo a recitare il Rosario. Chiediamo ai santi, potenti intercessori, di tenerci per mano e pregare insieme a noi. Non siamo mai soli, a maggior ragione quando stiamo pregando.
Leggiamo nella Lumen Gentium che «a causa […] della loro più intima unione con Cristo, gli abitanti del cielo rinsaldano tutta la Chiesa nella santità […].
Non cessano di intercedere per noi presso il Padre, offrendo i meriti acquistati in terra mediante Gesù Cristo, unico mediatore tra Dio e gli uomini. […] La nostra debolezza quindi è molto aiutata dalla loro fraterna sollecitudine» (n. 49). Non sprechiamo questa grande opportunità.
Il Santo Rosario: un tesoro da riscoprire insieme ai santi
Scriveva san Giovanni Paolo II riguardo al Santo Rosario: «Una preghiera così facile, e al tempo stesso così ricca, merita davvero di essere riscoperta dalla comunità cristiana». Accogliamo questo invito e riscopriamo questa bella ed efficace forma di preghiera chiedendo l’aiuto dei nostri amici santi. Il beato Carlo Acutis diceva che «il Rosario è la scala più corta per salire in cielo» e che quello con Maria era per lui «l’appuntamento più galante della sua giornata».
San Luigi Maria Grignion de Montfort, poi, era convinto che la recita del santo Rosario fosse il segreto per giungere a una filiale confidenza con Maria e, attraverso lei, toccare il cuore di Gesù. Egli suggeriva tale preghiera ovunque andasse a predicare e la faceva recitare pubblicamente ogni giorno durante le sue missioni.
Conosciuto anche come “il Padre dalla grande corona” e “l’Apostolo del santo Rosario”, la sua testimonianza a questo proposito è quanto mai chiara ed esplicita: «Ho constatato personalmente l’efficacia di questa preghiera per convertire i cuori più induriti». Chiediamo allora aiuto ai santi, rivolgiamoci magari a un santo che portiamo nel nostro cuore.
Sicuramente non si tirerà indietro di fronte al nostro invito. Ci farà sentire la sua presenza e riscopriremo la ricchezza straordinaria del santo Rosario e la pioggia di grazie che ne deriva, soprattutto se recitato in sua compagnia!