Dobbiamo sentirci personalmente interpellati dal grido di aiuto di chi si trova in situazioni di disagio. Una giornata, questa, proprio per ricordare l’importanza dei gesti di carità e di beneficenza da cui scaturisce l’invito a compierli. Scopriamo di più.
«La carità è uno dei pilastri della pace»
San Giovanni XXIII diceva: «La carità è uno dei pilastri della pace». Questo concetto è ribadito anche nella risoluzione A/RES/67/105, con la quale l’ONU ha istituito nel 2012 la giornata internazionale della carità. Vi si afferma che «la carità può contribuire alla promozione del dialogo tra persone di diverse culture e religioni, come pure la solidarietà e la comprensione reciproca». Siamo chiamati ad avere uno sguardo nuovo sul mondo, uno sguardo di pace, carità, solidarietà, fratellanza.
«L’amore ci fa aprire gli occhi»
Ognuno di noi deve avere a cuore la sorte dei fratelli bisognosi, aprendosi alla relazione con chi si trova nella necessità con uno sguardo di amore. «L’amore ci fa aprire gli occhi, allargare lo sguardo – ci ricorda papa Francesco –, ci permette di riconoscere nell’estraneo che incrociamo sul nostro cammino il volto di un fratello, con un nome, una storia, un dramma a cui non possiamo rimanere indifferenti. […] Ed è sempre alla luce dell’amore che troviamo la forza e il coraggio di rispondere al male che opprime l’altro, di rispondere in prima persona, mettendoci la faccia, il cuore, rimboccandoci le maniche».
L’omaggio a madre Teresa di Calcutta
La data del 5 settembre, scelta dall’ONU per la giornata internazionale della carità, non è casuale. Commemora, infatti, l’anniversario della scomparsa nel 1997 di madre Teresa di Calcutta, simbolo di carità cristiana e premio Nobel per la Pace nel 1979.
Tutti noi ricordiamo la luce del sorriso di madre Teresa.
Una luce che rifletteva la sua immensa carità. Attiva e contemplativa al tempo stesso, amava definirsi «la piccola matita di Dio». Il suo messaggio è sempre attuale: che ognuno cerchi la sua Calcutta, presente anche sulle strade del ricco Occidente, nel ritmo frenetico delle nostre città. «Puoi trovare Calcutta in tutto il mondo – lei diceva – , se hai occhi per vedere. Dovunque ci sono i non amati, i non voluti, i non curati, i respinti, i dimenticati».
L’esempio di madre Teresa di Calcutta ci aiuti ad aprire gli occhi sulle necessità di chi è nel bisogno, uscendo dall’egoismo e mettendo in circolo l’amore di Dio.
E tu conoscevi questa giornata? Scrivilo nei commenti.