Fuggita da Satana è la testimonianza sconvolgente di Michela, una donna che al culmine della carriera, attraverso riunioni “innocue” con un gruppo esoterico, incontra il male. Immersa in una crisi esistenziale legata a faticosi eventi della vita, Michela si ritrova in una setta satanica e, con un indottrinamento lento e minuzioso, giunge a scalarne le gerarchie fino ad arrivare a essere un’aspirante sacerdotessa di Satana.
Michela apre il cuore e racconta, con una semplicità disarmante, esperienze inimmaginabili per la maggior parte di noi.
Privata della sua identità profonda e della sua libertà interiore, giunge a credere che la cosa più importante da raggiungere sia il “potere”! Dopo un percorso che attraversa gli spazi bui della coscienza e le ombre oscure della setta satanica, è pronta all’ultimo atto: uccidere! La vittima è la Fondatrice di una comunità che si occupa di recuperare i “perduti”.
Michela si prepara all’ultimo passo progettandolo in ogni particolare, ma non sa che i piani saranno stravolti da un abbraccio… che le salverà la vita e le farà incontrare il Dio della vita.
Costanza Miriano, con la sua penna agile e il suo pensiero acuto, regala un invito alla lettura che fa riflettere, centrando il messaggio forte e incisivo di un racconto che non può lasciare indifferenti.
Padre Serafino Tognetti offre, nell’introduzione, delle chiavi di accesso nel mondo interiore di Michela e, insieme, degli strumenti per capire il mondo dell’occulto che, se abbassiamo “la guardia”, può insinuarsi nella vita di chiunque attraverso le vie più impensabili.
Chiude il libro una interessante appendice con La nota pastorale dei vescovi della Toscana sulla magia e la demonologia. Un documento semplice per avere le informazioni indispensabili per riconoscere il male e scegliere il Bene!
Fuggita da Satana apre gli occhi di chi crede che il diavolo sia la presenza fantastica di favolette per ingenui e dona speranza e forza a tutti coloro che, avvinti dal male, credono che non ci sia più una via d’uscita.
La via d’uscita rispetto al male c’è, Michela l’ha trovata e ci dice: «Coraggio! La puoi trovare anche tu!».