La fede è un dono che riceviamo nel Battesimo invece anche noi a volte, forse con una certa arroganza, diciamo: «La mia fede non ha bisogno di miracoli!» oppure, un po’ come san Tommaso, pensiamo: «Se non vedo non credo!».
E i miracoli eucaristici sono una vera “bomba”: ci portano alla fede con l’evidenza dei fatti. Vedere per credere! Credere per convertirsi!
Cosa sono i miracoli eucaristici
In effetti, la fede è semplice, alla portata di tutti e consiste essenzialmente in questo: “credere”, avere fiducia in Dio, sapendo che egli ci ama immensamente.
Ma la fede ha anche bisogno di due cose: l’umiltà e un cuore aperto, sempre pronto ad ascoltare la voce di Dio e che sa vedere i suoi segni e i suoi miracoli nel mondo.
I miracoli, in quanto eventi straordinari, scientificamente inspiegabili, sono segni della presenza di Dio nella storia, sono gesti attraverso cui Dio ci parla, con cui vuole confermare e rafforzare la nostra fede in lui e nella sua straordinaria presenza nell’Eucaristia.
È per questo che, di volta in volta, egli ci dà dei segni-miracoli eucaristici in diverse parti del mondo: da Lanciano a Buenos Aires, da Bolsena a Santarem, da Siena a Monserrat…
I miracoli eucaristici rendono visibile che nell’Eucaristia, il pane e il vino si trasformano nel corpo e nel sangue di Gesù ed egli si fa vicino in modo nuovo per darci la salvezza. Essi, dunque, ci aiutano a credere, come suggerisce Gesù stesso quando dice: «Se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre» (Gv 10,38).
E allora diciamo con gioia: «Grazie per il segno che ci hai donato con i miracoli eucaristici: noi crediamo, ma tu aumenta la nostra fede!»
Cosa ci vogliono dire i miracoli eucaristici?
Una bella spiegazione è quella data dal cardinale Tarcisio Bertone: «Nei miracoli eucaristici Dio ci vuole ricordare qual è il centro della salvezza: la trasformazione del mondo grazie all’amore di Dio mediante il sacrificio di Gesù. E nei miracoli eucaristici Dio conferma anche – possiamo dire – il suo stile proprio: quello di Gesù, dell’incarnazione, uno stile umile, che si rivolge di preferenza ai piccoli, senza clamori e nel nascondimento, anche se poi quanti lo riconoscono fanno risuonare la lode, come i pastori di Betlemme».
Di certo, questi miracoli non sono dati per provocare sensazioni passeggere, ma se li accogliamo come veri segni di Dio, ci spingono a un maggiore amore verso l’Eucaristia, a una maggiore consapevolezza del grande mistero che Dio ha messo nelle nostre mani.
Per questo nel mese di giugno pubblicheremo nel nostro blog una serie di articoli che ci faranno conoscere alcuni dei più famosi miracoli eucaristici avvenuti in Italia e nel mondo, per risvegliare in noi la fede e l’amore in Gesù Eucaristia.
Non ci resta che augurare a tutti una buona lettura!