La Domenica delle Palme ci introduce nella Settimana Santa, nella quale siamo chiamati a ripercorrere con Cristo, giorno per giorno, i momenti culminanti della sua passione e morte, per giungere con cuore rinnovato alla sua risurrezione. Il mistero pasquale, di cui la Settimana Santa è la più alta celebrazione, non è semplicemente un momento importante, è la sorgente di tutte le altre celebrazioni dell’anno liturgico. Tutte, infatti, si riferiscono al mistero della Pasqua da cui scaturisce la salvezza per ogni uomo.
Una Settimana densa di significato
La Settimana Santa racconta la totalità e la fedeltà dell’amore del Padre che ci dona il Figlio. Gesù, vivendo la sua passione, non guarda solo la nostra povertà di uomini allo sbando senza l’amore del Padre, ma se ne fa carico per riportarci alla pienezza della vita, attraverso la sua morte in croce, unica via per il dono della risurrezione.
Le grandi celebrazioni della Settimana Santa sono:
• La Domenica delle Palme, memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme (cfr. Dalla Quaresima alla Pasqua, codice 8052, pp. 25-77).
• La Messa crismale, celebrata il Giovedì Santo mattina (in cattedrale): «Il vescovo concelebra con i presbiteri e benedice il sacro crisma e gli altri oli, è considerata una delle principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio del vescovo e un segno della stretta unione dei presbiteri con lui» (Dalla Quaresima alla Pasqua, codice 8052, p. 79).
Gli oli benedetti serviranno durante l’anno liturgico per la celebrazione dei sacramenti:
– l’olio dei catecumeni per il Battesimo;
– l’olio degli infermi per l’Unzione degli infermi;
– il crisma (olio più profumo) per il Battesimo, la Confermazione e il sacramento dell’Ordine.
Da giovedì sera, con la Messa in Coena Domini, inizia il Triduo Pasquale.
Teniamo fissi gli occhi su Gesù
Dal Mercoledì delle Ceneri la Parola del Signore, come in un pellegrinaggio spirituale, ci ha preso per mano e ci ha accompagnato perché fossimo pronti ad accogliere la Settimana Santa.
Nei prossimi giorni la Parola di Dio si intensificherà affinché i nostri occhi non si stacchino da Gesù, ma lo seguano passo dopo passo per apprendere dai suoi gesti il suo amore per noi.
Dobbiamo tenere fissi i nostri occhi sul volto di Gesù, che accetta anche la morte pur di salvarci. Solo così potremo incontrare i suoi occhi affranti dal dolore, ma sempre pieni di misericordia e di affetto, che ci guarderanno come guardarono Pietro, che pure lo aveva rinnegato, e sentiremo nel profondo del cuore un sentimento di dolore e insieme di tenerezza.
Viviamo nel raccoglimento i giorni della Settimana Santa, soffermandoci nella lettura dei Vangeli proposti magari leggendoli prima di partecipare alle celebrazioni.
Si possono trovare tutte le celebrazioni della Settimana Santa e, poi, del Triduo Pasquale nel libro Dalla Quaresima alla Pasqua.