Papa Francesco, nella Christus vivit, ricorda che «il cuore della Chiesa è pieno anche di giovani santi, che hanno dato la loro vita per Cristo» (n. 49). La figura che ci viene subito in mente è quella del beato Carlo Acutis, un “beato in tuta e scarpe da tennis”, così come lo abbiamo visto nei giorni dell’apertura della sua tomba ad Assisi, nell’ottobre scorso, in occasione della beatificazione.
Tra le tante figure di giovani santi, però, brilla anche san Nunzio Sulprizio un giovane (vissuto tra il 1817 e il 1836) che ha molto da dire al nostro tempo, perché, orfano e malato, seppe fare della sofferenza uno strumento d’amore verso Dio e verso gli altri.
Don Antonio Salvatore Paone – postulatore della sua causa di canonizzazione – in un libro, dal titolo Preghiere a san Nunzio Sulprizio, ne tratteggia un agile profilo biografico e raccoglie alcune preghiere dedicate a lui, una novena, una Via Crucis e le litanie. La vita di Nunzio, che si spense ad appena 19 anni, risplende agli occhi di Dio, perché «la santità mantiene eternamente giovani, è il vero elisir di giovinezza di cui abbiamo tanto bisogno» (papa Francesco).