Il Santissimo Corpo e Sangue di Cristo è una solennità molto amata, in cui l’Eucaristia non solo viene celebrata, ma percorre le nostre strade come a voler raggiungere ogni fedele nella quotidianità. La processione del Corpus Domini e l’usanza delle infiorate ci parlano di un Dio che ci ama e cammina con noi, proviamo a scoprire perché.
Gesù Eucaristia in processione
La particolarità forse più caratteristica di questa festa così sentita della Chiesa – istituita l’11 agosto 1264 da papa Urbano IV – è il fatto che non si celebra solo in chiesa, ma prevede anche una “processione eucaristica” esterna.
Poco a poco, negli anni, questa processione è diventata sempre più solenne: il percorso si snoda lungo le vie, si preparano degli altarini per le benedizioni alle persone, ai campi, alle case, si addobbano i balconi, le finestre e si gettano anche fiori sulle strade. Si inizia a disporre i fiori in modo più sistematico, realizzando semplici disegni quali l’ostia, la croce e il calice. Successivamente le vie e le piazze di città e paesi vengono ricoperte di variopinti e profumati tappeti di petali di fiori, disposti in modo da raffigurare scene sacre e altri motivi ornamentali. Si realizzano così magnifiche decorazione floreali chiamate “infiorate”, che conferiscono ulteriore splendore alla solennità del Corpus Domini in un tripudio di profumi e colori.
Le infiorate tra ieri e oggi
Questa usanza di addobbare con i fiori il percorso della processione eucaristica ha radici lontane nel tempo. La tradizione di creare quadri attraverso petali di fiori si ritiene fu opera di Benedetto Drei, responsabile della floreria della Basilica vaticana e di suo figlio Pietro, i quali usarono «fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell’opere del mosaico» il 29 giugno 1625, per la festa dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma.
L’infiorata di Spello (Perugia) oggi è probabilmente una delle più famose in Italia. Gli infioratori lavorano un’intera notte per realizzare tappeti e quadri floreali che si snodano per le vie del centro storico di Spello per onorare il passaggio del Corpo di Cristo, portato in processione dal vescovo la domenica mattina. Il risultato è un percorso di circa 1,5 km caratterizzato dall’alternarsi di oltre sessanta diverse infiorate, che celebrano Gesù e il miracolo eucaristico.
Tra le infiorate più belle e famose ci sono anche quelle di Bolsena (Viterbo), di Genzano (Roma), di Fucecchio (Firenze) e di Alatri (Frosinone), la più grande del mondo!
Il nostro Dio è un “Dio con noi”, un Dio che percorre le nostre strade, un Dio che vuole incontrarci, questo ci dicono le infiorate. Dobbiamo solo aprire il nostro cuore: «Dio si fa piccolo come un pezzo di pane e proprio per questo occorre un cuore grande per poterlo riconoscere, adorare, accogliere. La presenza di Dio è così umile, nascosta, talvolta invisibile, che ha bisogno di un cuore preparato, sveglio e accogliente per essere riconosciuta» (papa Francesco).