Luca è l’autore del terzo Vangelo, uno dei cosiddetti “sinottici”, insieme a quelli di Matteo e Marco. Vengono chiamati così perché, se messi a confronto, questi tre vangeli svelano molte somiglianze: episodi paralleli, narrazioni e perfino frasi che, se non identiche, mostrano solo lievi differenze. Luca è anche l’autore degli Atti degli Apostoli, il racconto vivace della comunità cristiana dall’ascensione di Gesù fino all’epopea di Paolo a Roma.
Nell’arte tradizionale, Luca è spesso raffigurato come un bue alato, simbolo radicato nel suo vangelo che inizia con la visione di Zaccaria nel tempio, luogo di sacrifici animali.
Chi è san Luca?
Menzionato da san Paolo nella Lettera ai Colossesi come “Luca, il caro medico” (Col 4,14) si distingue per una tradizione lo vuole originario di Antiochia, tanto da essere denominato “il medico antiocheno”. Non fu discepolo di Gesù di Nazaret; si convertì successivamente, non figurando nemmeno tra i primi settantadue discepoli.
Negli Atti degli Apostoli si riesce a tracciare il momento del suo incontro con Paolo: fino al sedicesimo capitolo, la narrazione è in terza persona, ma a partire dalla visione di Paolo di un macedone che lo invita a raggiungerli (Atti 16,9), passa al “noi” narrativo. La narrazione successiva oscilla dalla prima alla terza persona, suggerendo che Luca non fosse sempre al fianco di Paolo. Tuttavia, quando Paolo venne imprigionato a Roma nel 61, Luca rimane al suo fianco. Paolo scrive infatti a Timoteo: “Solo Luca è con me” (2Timoteo 4,11).
Uno sguardo attento ai poveri, ai peccatori, alle donne…
Nel suo Vangelo, Luca apre con due capitoli che raccontano la nascita e l’infanzia di Gesù. Il cuore della sua opera, però, è una serie di capitoli che descrivono la predicazione da Gesù durante il suo viaggio ideale dalla Galilea a Gerusalemme. Nel suo Vangelo, troviamo sei miracoli e diciotto parabole uniche, non presenti negli altri Vangeli.
Luca mostra un’attenzione particolare per i poveri, le vittime dell’ingiustizia e i peccatori pentiti, accolti dal perdono e dalla misericordia di Dio. È lui a raccontare di Lazzaro e del ricco Epulone, del Figliol prodigo e del Padre misericordioso che lo riaccoglie a braccia aperte, della peccatrice perdonata che lava i piedi di Gesù con le sue lacrime e li asciuga con i suoi capelli. È lui a citare le parole di Maria nel Magnificat, quando proclama che Dio «ha rovesciato i potenti dai troni ed ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati e ha rimandato i ricchi a mani vuote» (Lc 1,52-53).
Luca riconosce il valore della missione di Gesù come predicatore, dando spazio a miracoli e ad atti straordinari, ma ponendo particolare attenzione alle sue doti più umane: la dolcezza, la bontà e la compassione.
Queste virtù, contrapposte alla ricchezza e al potere terreno, sono indicate come cammino di fede ed elevazione spirituale, un richiamo alla grazia e allo Spirito Santo come fonte di salvezza e vita eterna. Il Vangelo secondo Luca riserva inoltre ampio spazio alle donne, raccontando storie di donne diverse per età, condizione “morale” e coraggio.
Anche gli Atti degli Apostoli descrivono un viaggio: la gloriosa progressione del Vangelo da Gerusalemme all’Asia Minore, alla Grecia fino a Roma con protagonisti Pietro e Paolo.
La figura di Maria “benedetta fra tutte le donne”
Non poteva mancare nei suoi scritti la figura di Maria, la “serva del Signore, benedetta fra tutte le donne”, che brilla infatti di una luce particolare.
Grazie al racconto diretto che gli fece Maria, conosciamo le parole dell’Annunciazione, della Visita ad Elisabetta e del Magnificat, grazie a lui conosciamo i particolari della Presentazione al Tempio e il fine ritratto dell’angoscia di Maria e Giuseppe che non riescono a trovare il dodicenne Gesù.
La figura di Luca è straordinariamente moderna e vicina alla sensibilità del nostro tempo. Egli è infatti definito anche “l’Evangelista della Misericordia”: il mondo in cui viviamo ha bisogno di riscoprire la misericordia, di sentirsi bisognoso della misericordia del Padre… Riscopriamo il volto di Dio tra le righe del Vangelo di Luca, ne resteremo affascinati!