San Giuseppe è un grandissimo santo che nel silenzio, con discrezione e con umiltà fu custode di Maria e di Gesù. Da san Giuseppe possiamo imparare tanto, soprattutto possiamo imparare ad abbandonarci con fiducia alla grazia.
Un’eccezionale avventura
Il Vangelo lo chiama uomo giusto, come erano stati chiamati gli antichi patriarchi d’Israele. Come loro anche Giuseppe credeva all’amore di Dio nei confronti del suo popolo e dell’umanità intera e aspettava il compimento della promessa della salvezza, di una salvezza che sarebbe arrivata dall’alto. E ora era coinvolto in questa eccezionale avventura.
Cosa avrà provato nel suo cuore? Come avrà affrontato le sfide quotidiane, le immense gioie e le immancabili sofferenze? Come si sarà posto di fronte al mistero di Dio?
La vita del Santo nelle parole della Baij
Una monaca benedettina vissuta nel Settecento, madre Maria Cecilia Baij, della quale è in corso il processo di beatificazione e canonizzazione, ci potrebbe offrire delle risposte. Nella sua opera “Vita di san Giuseppe”,frutto di rivelazioni private, ripercorre, infatti, tutte le tappe della vita del Santo, restituendoci una figura di grande attualità.In lui riscopriamo l’esperienza di una fede profonda, di un totale affidamento a Dio e di un amore che ha il coraggio di farsi dono. Riscopriamo, tra le tante cose, anche la sua vicinanza e il suo sollecito soccorso nei confronti dei peccatori e dei moribondi.
A tal proposito riportiamo un passaggio:
«Si accrebbero ancora, nel nostro Giuseppe, l’orazione e le suppliche che prima faceva per la salvezza del suo prossimo e in particolare per i moribondi; e quando sapeva che vi era qualche infermo grave si prostrava davanti [a Gesù], e tanto lo supplicava sin che ne otteneva la grazia, o della salute corporale, se era volontà di Dio, o della salvezza eterna.
Similmente faceva per i peccatori, e quando sapeva che ve ne era qualcuno ostinato, spargeva calde lacrime avanti al divino Redentore, e tanto pregava sin che ne otteneva la conversione. Si univano alle sue suppliche anche quelle della divina Madre, le quali erano tanto gradite a Dio e tanto gusto ne riceveva».
In qualunque circostanza ci troviamo, invochiamo con fiducia questo grande santo. Ci aiuterà a non smarrire la strada che porta a Gesù, a ritrovarla se ci siamo persi.
Cosa ti colpisce di più della figura di san Giuseppe? Scrivilo nei commenti.