La notizia è ufficiale: il beato Carlo Acutis sarà presto proclamato santo. Papa Francesco ha riconosciuto un miracolo compiuto per intercessione del giovane, autorizzando il Dicastero per le Cause dei Santi a pubblicare il relativo decreto. Questa decisione segna una pietra miliare nella vita della Chiesa e si attende ora con ansia la data della canonizzazione.
Il miracolo e la proclamazione
Il miracolo riconosciuto rappresenta un passo decisivo verso la canonizzazione di Carlo Acutis. Questo giovane, noto per il suo fervore religioso e il suo amore verso la Santa Eucaristia, ha ora un posto speciale nella storia della Chiesa. La sua proclamazione a santo trasformerà il culto locale, tipico dei beati, in un culto universale, proprio dei santi canonizzati.
Chi era Carlo Acutis?
Appena 15 anni è durata la vita terrena di Carlo Acutis, nato a Londra nel 1991, vissuto a Milano e morto nel 2006 per una leucemia fulminante, ma sono 15 anni di luce piena e di amicizia intensa con Gesù. «Essere sempre unito a Gesù» era il suo programma di vita. Appassionato di informatica, realizzò sul web una mostra sui miracoli eucaristici per raccontare la gioia dell’incontro concreto con Gesù.
Le colonne della sua spiritualità erano la Madonna e l’Eucaristia che incontrava tutti i giorni sull’altare e anche nei poveri. A casa chiedeva di mettere il cibo avanzato nei contenitori per portarlo ai clochard di zona; aveva l’abitudine di raccogliere le sue paghette settimanali per consegnarle ai bisognosi; quando la mattina usciva in bici aveva un saluto e una parola per tutti quelli che incontrava. Agli inizi di ottobre del 2006 la malattia irruppe improvvisamente nella sua vita e lui disse ai genitori: «Offro le sofferenze che dovrò patire al Signore per il Papa e per la Chiesa, per non fare il Purgatorio e andare diritto in Paradiso».
La gioia di Assisi
La Chiesa di Assisi è in festa. L’annuncio del miracolo e la prossima canonizzazione sono visti come un invito a rinnovare la propria fede e ad abbracciare con entusiasmo l’annuncio del Vangelo. Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, ha espresso gratitudine verso papa Francesco per aver assecondato l’opera di Dio, riconoscendo l’importanza del miracolo attribuito a Carlo.
In una nota stampa, il vescovo ha condiviso la sua gioia con i fedeli, ringraziando il Signore per le grandi cose che sta compiendo attraverso Carlo Acutis. Ha sottolineato come, nonostante la canonizzazione imminente, la liturgia rimanga invariata fino alla proclamazione ufficiale, ma ha incoraggiato tutti a celebrare con esultanza questo evento.
Un esempio di fede per le generazioni future
Carlo Acutis rappresenta un esempio luminoso per i giovani, che spesso si trovano smarriti, senza punti di riferimento. La sua devozione e il suo impegno nel vivere una vita cristiana coerente sono un modello da seguire. La sua canonizzazione non solo rafforza il culto liturgico a lui dedicato, ma anche l’impegno dei fedeli a vivere secondo i valori cristiani.
Conclusione
In attesa della data ufficiale della canonizzazione, la comunità dei fedeli è invitata a continuare a pregare e a lodare il Signore per le meraviglie che compie. La testimonianza di Carlo Acutis rimane un faro di luce e speranza, un invito a vivere la fede con amore e dedizione. Uniamoci anche noi nella preghiera, aspettando con gioia il giorno in cui Carlo sarà proclamato santo.
Assisi, con il cuore colmo di gratitudine e speranza, si prepara a celebrare la santità di un giovane che ha toccato le vite di molti e continuerà a farlo per le generazioni a venire.
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