Ogni anno, il 1° settembre, celebriamo la Giornata Mondiale per la Custodia del Creato, un’occasione speciale per riflettere sulla nostra responsabilità verso l’ambiente e per promuovere azioni concrete a favore della sostenibilità. Questa giornata segna anche l’inizio del Tempo del Creato, un periodo che si conclude il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, il patrono dell’ecologia. Questo tempo è caratterizzato come un cammino ecumenico, in comunione cioè con tutte le Chiese cristiane delle varie confessioni: la terra è la casa di tutti e tutti siamo chiamati a diventarne custodi attenti e fedeli.
Attraverso la preghiera e le azioni virtuose che proteggono la nostra madre Terra, questo Tempo del Creato 2024 può rinnovare profeticamente la nostra unità ecumenica e prendersi cura della nostra casa comune.
Origini e significato
La Giornata Mondiale per la Custodia del Creato è stata istituita dalla Conferenza Episcopale Italiana nel 2006, in sintonia con altre chiese europee, per riaffermare l’importanza dell’ambientalismo nel contesto della fede cristiana. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio movimento ecumenico che vede la partecipazione di diverse confessioni cristiane unite nella preghiera e nell’azione per la salvaguardia del creato.
Il tema del 2024: “Spera e agisci con il Creato”
Il tema scelto per la 19ª edizione della Giornata Mondiale per la Custodia del Creato è “Spera e agisci con il creato”. Questo tema, ispirato alla Lettera di San Paolo ai Romani (8,19-25), ci invita a vivere secondo lo Spirito, nutrendo una speranza certa nella salvezza e impegnandoci attivamente per la cura della nostra casa comune.
Papa Francesco e il Creato
Nell’enciclica Laudato si’, papa Francesco spiega l’importanza di un’ecologia integrale, in cui la cura del creato, l’uguaglianza verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore sono inseparabili. Nei sei capitoli dell’Enciclica, il Papa sottolinea che la nostra terra, maltrattata e saccheggiata, reclama una «conversione ecologica», un «cambiamento di rotta» perché l’uomo si impegni responsabilmente per «la cura della casa comune». Impegno che comprende in sé anche lo sradicamento della miseria, l’attenzione per i poveri, l’accesso per tutti, in egual misura, alle risorse del Pianeta. Papa Francesco ci incoraggia dicendo che «il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto di amore, non si pente di averci creato. L’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune».
Papa Francesco ha dedicato un altro documento alla crisi climatica, lanciando un allarme e una chiamata alla corresponsabilità di fronte all’emergenza del cambiamento climatico, prima che sia troppo tardi.
Nella Laudate Deum, non solo fa una denuncia netta e documentata dei danni irreparabili che l’umanità sta facendo al Creato, ma fa anche una proposta per affrontare e risolvere la situazione, indicando ai credenti le motivazioni bibliche e spirituali dell’impegno cui devono sentirsi chiamati. Ognuno di noi può e deve fare qualcosa: «Il semplice fatto di cambiare le abitudini personali, familiari e comunitarie alimenta la preoccupazione per le responsabilità non assolte da parte dei settori politici e l’indignazione per il disinteresse dei potenti. Va notato quindi che, anche se ciò non produce immediatamente un effetto molto rilevante da un punto di vista quantitativo, contribuisce a realizzare grandi processi di trasformazione che operano dal profondo della società» (n. 71).
Iniziative e celebrazioni
In tutta Italia, diocesi e parrocchie organizzano eventi e attività per sensibilizzare le comunità locali. Tra le iniziative previste ci sono momenti di preghiera, conferenze, laboratori e attività pratiche per promuovere stili di vita sostenibili.
Un impegno concreto
La Giornata Mondiale per la Custodia del Creato non è solo un momento di riflessione, ma anche un invito all’azione. Ogni individuo può contribuire alla salvaguardia del creato attraverso piccoli gesti quotidiani: ridurre l’uso della plastica, risparmiare energia, promuovere la biodiversità e sostenere le politiche ambientali.
In un’epoca di crescenti sfide ambientali, la Giornata Mondiale per la Custodia del Creato ci ricorda che la speranza e l’azione sono strettamente legate. Solo attraverso un impegno collettivo e consapevole possiamo garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.