La “santarella” di Napoli
La “santarella”, così viene soprannominata Maria Francesca nei Quartieri Spagnoli di Napoli, città di cui è compatrona insieme a san Gennaro, protettrice della famiglia e della vita nascente, perché nella sua esistenza non mancano episodi che testimoniano la sua vicinanza alla famiglia: donne ritenute sterili che hanno avuto figli, coniugi riappacificati grazie alla sua opera di riconciliazione.
Fin da bambina manifesta una grande fede e docilità nel subire i maltrattamenti del padre, uomo molto severo e irascibile.
A 16 anni si consacra al Signore nel Terz’Ordine Francescano Alcantarino e, diventata adulta, si trasferisce insieme ad un’altra terziaria in vico Tre Re, nella casa del suo direttore spirituale, padre Giovanni Pessiri. Lì rimane fino alla morte, avvenuta all’età di 76 anni. Ha il dono della profezia e riceve le stimmate, avvertendo ogni venerdì e per tutta la durata della Quaresima, i dolori della passione di Cristo.
Il santuario
In Vico Tre Re a Toledo è stato eretto un piccolo santuario dedicato a lei.
Dall’entrata principale si accede a una piccola navata, dalla forma quadrata, riservata ai fedeli, in fondo alla quale vi è l’altare, su cui troneggia la statua della Santa, vestita col caratteristico saio francescano. Dall’ingresso secondario della chiesa, che fiancheggia quello principale, si entra in due cappelle laterali, comunicanti fra loro. Nella prima domina la statua di una Madonnina, posta in un angolo, in una grotta artificiale interamente costruita con le pietre provenienti dalla grotta di Lourdes, a simboleggiare il legame ideale e religioso fra i due luoghi di culto. Di seguito, nella cappella attigua, sì accede alla tomba della Santa, meta continua dei fedeli.
La casa e la sedia di santa Maria Francesca
Dalla cappella laterale si accede alle scale e quindi alla casa della Santa. L’attenzione del visitatore è subito colpita dalle centinaia e centinaia di ex voto, di nastri rosa e azzurri che adornano la parete del primo ambiente della casa, corredati spesso da foto dolcissime e vivaci di neonati; sono i segni della gratitudine delle donne devote alla Santa per aver ricevuto il “miracolo” della fecondità, un miracolo divino del quale la Santa è mediatrice, in quanto intercede presso Dio.
Si entra quindi in un altro ambiente, dove l’attenzione è catturata dalla sedia dove i fedeli – e soprattutto le donne desiderose di avere un figlio –si siedono devotamente per pregare e chiedere l’intercessione di santa Maria Francesca. La sedia, dove lei sedeva a riposare e a ristorarsi dalle sue fatiche e dai dolori che sopportava, è la sedia dove ora le persone devote si siedono per parlarle, per confidarle le proprie preoccupazioni o sofferenze e affidarle le proprie richieste di grazia.
Una suora della Congregazione delle Figlie di Maria Francesca fa accomodare i pellegrini uno per volta sulla sedia, spiega loro che il miracolo più importante da chiedere è la fede, la conversione; prende una teca che contiene due reliquie (una vertebra e una ciocca di capelli) e, invitandoli a pregare, la poggia sul capo e sul cuore delle persone che invocano la grazia.
E santa Maria Francesca continua a operare e a intercedere.
Per conoscere il Santuario
Santuario di S. Maria Francesca
Vico Tre Re a Toledo, 13
80132 – Napoli
Tel: 081 42 50 11
email: info@santuariosantamariafrancesca.it
Come raggiungere il Santuario