Annalena Tonelli è stata una donna straordinaria, che ha incarnato il messaggio evangelico di carità e di pace in modo radicale e coraggioso.
Chiamata a servire i più bisognosi
Nata a Forlì nel 1943, si è laureata in giurisprudenza a Bologna, ma ha sentito presto la chiamata a servire i più bisognosi, sia nella sua città che nel mondo. Ha fondato e collaborato con diverse opere sociali, come l’Opera Don Pippo, il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, il brefotrofio, il carcere minorile e il gruppo di preghiera di don Arturo Femicelli.
Volontaria in Kenya e in Somalia
Nel 1969, ha deciso di partire come volontaria in Kenya, dove ha lavorato per oltre dieci anni in un ospedale per i malati di tubercolosi, una malattia allora molto diffusa e mortale. Ha sviluppato un metodo innovativo ed efficace di cura, basato sulla somministrazione domiciliare dei farmaci e sul coinvolgimento delle famiglie e delle comunità. Ha anche promosso la prevenzione, l’educazione sanitaria, la formazione del personale locale e la sensibilizzazione delle autorità. Il suo protocollo è stato poi adottato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in molti paesi del mondo.
Nel 1980, ha lasciato il Kenya per trasferirsi in Somalia, un paese in guerra e in crisi umanitaria. Ha vissuto in diverse località, tra cui Mogadiscio, Hargeisa e Borama, dove ha fondato e gestito centri sanitari, scuole, orfanotrofi e case di accoglienza per i rifugiati, i disabili, i lebbrosi, i ciechi e i bambini di strada. Ha sempre operato in condizioni di grande povertà, insicurezza e ostilità, ma con una fede, una speranza e una gioia incontenibili. Ha instaurato rapporti di amicizia e di dialogo con le popolazioni locali, rispettando la loro cultura e la loro religione, e testimoniando il suo amore per Cristo.
La morte… la sua testimonianza
Il 5 ottobre 2003, Annalena Tonelli è stata uccisa da un commando armato nel suo centro di Borama, dove si occupava dei malati di tubercolosi e di Aids. Il suo assassinio è rimasto impunito e le sue motivazioni sono ancora ignote. La sua morte ha suscitato dolore e indignazione in tutto il mondo, ma anche ammirazione e gratitudine per la sua vita eroica e generosa. Il 25 giugno 2003, pochi mesi prima della sua uccisione, era stata insignita dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati del prestigioso premio Nansen per l’assistenza ai profughi, un riconoscimento che ha dedicato a tutti i suoi collaboratori e beneficiari.
Annalena Tonelli è stata una testimone credibile e autentica dell’amore di Dio per ogni essere umano, soprattutto per i più poveri, i più sofferenti, i più dimenticati. La sua vita è stata una luce che ha illuminato le tenebre del mondo, una speranza che ha sfidato la disperazione, una forza che ha vinto la paura. La sua memoria è ancora viva e attuale e il suo esempio è una sfida e un’ispirazione per tutti coloro che vogliono seguire le orme di Gesù nel servizio ai fratelli.
La storia della Chiesa, in tutte le epoche, è stata caratterizzata da donne forti e di grande fede, che hanno dato un contributo enorme alla storia e alla società. Ne ricordi qualcuna in particolare che ti è rimasta nel cuore? Raccontacelo nei commenti!