Una semplice e veloce ricerca sul web rivela come, alla parola famiglia, sia oggi normale accostare la parola “crisi”. Del resto, questo non ci stupisce: è sotto gli occhi di tutti la crisi profonda che la famiglia sta attraversando: le coppie sperimentano spesso una crisi nell’amore; si è diseducati all’amore come dono gratuito di sé e mutuo rispetto, per cui si fa grande fatica a superare insieme le inevitabili incrinature che una relazione vitale e profonda come quella matrimoniale comporta.
Di fronte a questo orizzonte, una via da scoprire o da riscoprire è quella del perdono: se, infatti, di fronte a ferite grandi, il primo, comprensibile, istinto è quello di allontanarsi, il perdono offre un’altra strada percorribile, sicuramente non immune da dolore, ma feconda.
![](https://blog.editriceshalom.it/wp-content/uploads/20dic_famiglia3.jpg)
La natura del perdono
Che cosa diciamo quando ci riferiamo al “perdono coniugale”? Ci aiuta a risponde a questa domanda Leonardo Trione, autore di La guarigione della famiglia ferita: «La parola perdono, innanzitutto, viene dal verbo latino per-donare, dare in dono, rimettere, graziare, abbandonare. […] Pertanto, tale termine rimanda all’idea di un dono “per”. […] All’interno della coppia e della famiglia la dimensione del perdono, quale atto disinteressato, nasce da un cuore che si misura nel cuore di Dio, infinita misericordia. I coniugi che hanno fatto esperienza di Gesù medico degli sposi si sentono prima di tutti perdonati e amati da Dio».
È allora facile comprendere che il perdono coniugale, inteso in questo senso, va al di là di una semplice “assoluzione” e implica la partecipazione di entrambi i coniugi: di chi ha sbagliato e di chi è chiamato a perdonare, perché per perdonare in pienezza bisogna comprendere pienamente il dolore che si è causato e questo richiede empatia e armonia tra gli sposi, oltre a una volontà reale di guarire.
Perdonare è una sfida
Ecco perché perdonare è una sfida per la coppia ed è una sfida di coppia: è un atto di coraggio, in cui sui torti e sulle ferite, sulle ragioni dell’uno e dell’altro vince la voglia di custodire quello che si è costruito, di ritrovare una nuova armonia, possibile, appunto, se si rilegge la propria storia con gli occhi del coraggio del perdono, sentendosi innanzitutto figli amati e perdonati per primi.
Questo è un atto di coraggio che può trasformare il dolore in crescita. Scrive ancora Trione: «Il perdono, quindi, è quella chiave che permette di custodire la famiglia, essendo un balsamo che fascia e sana le ferite. […] Il perdono è un’arte che consente alle due individualità coniugali, a volte convesse, di smussare gli spigoli del proprio io» e di sentirsi finalmente liberati e pronti per ripartire.
![](https://blog.editriceshalom.it/wp-content/uploads/20dic_famiglia2.jpg)
Comunicazione e comprensione: un viaggio di tenerezza
Certo, non è una strada semplice e non vogliamo dipingerla come tale: le armi che dobbiamo avere in mano per percorrerla sono innanzitutto quelle di una comunicazione aperta e di una volontà di comprensione reciproca: questo è fondamentale per ricostruire un tessuto di fiducia.
Riconciliazione e rinascita
«In generale, perdonare costituisce la conditio sine qua non per realizzare il passaggio da un’esistenza in frantumi a una ri-nascita fruttuosa», scrive ancora Trione, ed effettivamente il perdono coniugale può portare a una riconciliazione profonda. È anche vero, però, che ci sono casi in cui la relazione risulta comunque troppo compromessa ed è quindi difficile riparare le fratture. Anche in casi come questi, tuttavia, il perdono sincero, donato al coniuge, permette una separazione più pacifica e la possibilità di una nuova vita libera dal rancore: la rabbia verso l’altro costituisce infatti un legame, anche se oscuro, che conviene tagliare.
Questo breve excursus in una realtà tanto profonda quanto difficile, rende evidente che il perdono coniugale non è un atto semplice e tantomeno istantaneo: è un viaggio duro e difficile, ma bello perché apre le porte alla guarigione e alla crescita personale. In questo senso, è un dono che trasforma sia chi perdona sia chi è perdonato.
Se stiamo vivendo momenti di crisi e di difficoltà, riscopriamo questa pietra miliare nelle relazioni umane: il perdono ci permette di superare i momenti difficili, ci esercita alla resilienza e alla comprensione profonda, mostrandoci una via per ritrovare la serenità interiore e anche una nuova armonia con il partner.
![](https://blog.editriceshalom.it/wp-content/uploads/8049_banner-1024x216.jpg)
![](https://blog.editriceshalom.it/wp-content/uploads/NL2-1024x268.jpg)