Il cielo è in festa a novembre, perché questo mese si apre proprio con la solennità di Tutti i Santi, festa di luce e di rinnovata speranza della quale si può comprendere il senso profondo attraverso un racconto di quel grande uomo di Dio che fu don Tonino Bello. Egli raccontò che monsignor Mariano Magrassi, un tempo arcivescovo di Bari, agli inizi dell’attività pastorale, si trovava in Francia e stava dettando la preghiera del Padre nostro ad alcune bambine di una scuola elementare. Aveva già dettato, naturalmente in francese, la frase «sia fatta la tua volontà» e, passando fra i banchi, notò che una ragazzina non aveva scritto «que ta volonté soit faite», come avrebbe dovuto, ma piuttosto «que ta volonté soit fête», che in francese suona nello stesso modo. La frase, come l’aveva scritta la bambina, assumeva, però, questo significato: «che la tua volontà sia festa». Al primo impulso di far notare l’errore seguì, come ispirazione, un moto di gioia che esternò alle ragazzine spiegando che fare la volontà di Dio non deve ritenersi un subire, quanto l’accogliere nella personale libertà i “comandamenti di Dio” giungendo alla gioia, alla festa.
In questa festa di Dio e con Dio si può allora forse cogliere il senso più profondo della solennità di Tutti i santi e anche della successiva commemorazione dei defunti (2 novembre): il Signore ci invita a una festa senza fine nella quale poter godere del suo amore.
Che la beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa (27 novembre) illumini i nostri passi in questo mese per farci riscoprire nel cuore la grande speranza alla quale siamo chiamati!