In questo mese di ottobre siamo invitati a riscoprire la bellezza e la forza del santo Rosario, preghiera antica e sempre nuova. Ogni Padre, Ave, Gloria elevati al cielo salgono a Dio come un sussurro che a volte diventa grido di aiuto, quando si sperimenta l’impotenza della condizione umana. A volte diventa grido di giubilo, quando ci accorgiamo che c’è un Mistero che ci precede e che ci avvolge, che non ci fa cadere nel vuoto ma ci apre orizzonti di pace, nonostante tutte le notti che possiamo attraversare. Riscopriamo questa potente preghiera che ci unisce in un unico abbraccio e ci lega alla santissima Madre, l’unica che può sciogliere quei nodi che ci tengono fermi ai blocchi di partenza.
Il mese di ottobre è dedicato, inoltre, alle missioni. Ci ricorda papa Francesco che «nella Giornata Missionaria Mondiale, che si celebra ogni anno nella penultima domenica di ottobre [quest’anno il 24 ottobre], ricordiamo con gratitudine tutte le persone che, con la loro testimonianza di vita, ci aiutano a rinnovare il nostro impegno battesimale di essere apostoli generosi e gioiosi del Vangelo. Ricordiamo specialmente quanti sono stati capaci di mettersi in cammino, lasciare terra e famiglia affinché il Vangelo possa raggiungere senza indugi e senza paure gli angoli di popoli e città dove tante vite si trovano assetate di benedizione».
Questo mese è illuminato anche dagli angeli custodi, i nostri amici celesti, posti al nostro fianco per ispirarci cammini di santità. Ricordiamo, poi, giganti della santità come Teresa di Lisieux, san Francesco d’Assisi, san Giovanni Paolo II, solo per citarne alcuni. Illuminati dal loro esempio viviamo questo mese con il cuore ardente di amore per Dio e per i fratelli!