L’esperienza del lutto, della perdita di una persona cara è una delle esperienze più dolorose che attraversano la vita, perché è uno strappo nel tessuto del nostro vivere, è sempre un momento in cui il dolore ci sorprende e ci blocca: di fronte a un lutto, di fronte a una perdita, sembra che tutto intorno cali il buio ed è difficile trovare la forza di rialzarsi, di reagire.
Inoltre, con un lutto – e con la mancanza che irrimediabilmente ne deriva – si deve convivere poi nei giorni, nei mesi e negli anni a venire… E forse questa è una delle cose più dolorose da sopportare.
Sono temi molto delicati, di fronte ai quali spesso si fugge, ma sono temi importanti, perché ci riguardano tutti: il dolore, la perdita, il lutto purtroppo toccano ogni vita.
In questo articolo vogliamo entrare dentro la realtà del dolore, senza negarlo e senza addolcirlo, ma attraversandolo nei suoi aspetti più veri, per suggerire poi delle strade di “risalita” dal dolore, dalla perdita, dalla mancanza… Dopo un lutto si può e si deve continuare a vivere ed è possibile farlo!

Accogliere la realtà del dolore

Il primo passo da fare di fronte al dolore del lutto è quello di riconoscersi feriti: è un passo che sembra scontato, ma è forse il più difficile, proprio perché quando il dolore ci assale l’istinto ci porta a fuggire, a negare…
Il dolore invece va accolto: si deve riconoscere che quella perdita ha portato a una rottura, a un taglio nella nostra vita e non si deve aver paura della propria reazione.

Il dolore, infatti, è un fatto molto personale e scatena emozioni e reazioni molto diverse; è un processo che percorre alcune fasi: si passa dallo smarrimento iniziale, a un senso di rabbia verso la vita, verso la persona stessa che ci ha lasciato e spesso anche verso Dio, che sentiamo spesso distante in queste situazioni… Poi c’è il vuoto che rimbomba nei giorni a seguire…
Nessuna tappa di questo percorso va negata: si tratta di una strada dura, ma che va percorsa con consapevolezza e soprattutto non da soli, ma con il sostegno di amici, familiari e, se necessario, di professionisti con i quali confrontarsi.

Risorse spirituali

In questo percorso di accettazione del lutto e di elaborazione del dolore la fede può certamente aiutare, perché chi crede sa che con la morte non finisce tutto, la morte non ha l’ultima parola: chi crede ha una speranza certa che è quella della vita eterna.
In questo senso, sa che il filo non è interrotto, possiamo ancora raggiungere il nostro caro e possiamo sentirlo vicino; possiamo pregare per lui e ricordarlo nella Messa: sappiamo che la nostra preghiera è preziosa per lui.

Nel dolore abbiamo poi una grande alleata, un’esperta del dolore attraversato fino in fondo ma venato di speranza: Maria Addolorata. Lei, possiamo esserne certi, conosce profondamente che cosa prova un cuore quando deve affrontare la morte, perché era in piedi sotto la croce. Nel vivere il lutto affidiamoci a lei con fiducia, perché ci aiuterà a stare in piedi sotto la nostra croce.

Strategie pratiche

Come già accennato, però, questo non è un percorso che si possa affrontare da soli, perché, dal punto di vista umano, il dolore di una perdita è uno dei più duri da superare, è allora importante essere sostenuti e riconoscere di avere bisogno di aiuto e di confronto. Per questo esistono infatti comunità e gruppi di sostegno con i quali poter condividere la propria esperienza. Questo aiuta a comprendere le proprie reazioni, a sentire che sono reazioni comuni, che non si è soli in questo tragitto.
Infine, per affrontare questo strappo è fondamentale prendersi del tempo: la vita è fatta di tempo e se non ci si concede il tempo del dolore e della ricostruzione interiore, vuol dire che non si riconosce fino in fondo il momento che si sta attraversando, ma appunto si fugge. Una buona strada può essere, quindi, quella di curare il proprio benessere emotivo e fisico e prendersi del tempo per sé stessi.
Questo articolo è solo una finestra aperta su un buio difficile da spiegare a parole e per il quale, ne siamo consapevoli, non ci sono “soluzioni facili”… Abbiamo infatti solo cercato di indicare possibili strade di rinascita. Se vuoi condividere con noi la tua esperienza qui trovi uno spazio di ascolto, ma ti invitiamo anche a confrontarti con esperti che possano guidare il tuo cammino di rinascita.

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