Intervista con Maurizio De Angelis, illustratore del libro San Giuseppe. Storia di un grande papà
19 marzo, san Giuseppe e festa del papà!
Quest’anno festeggiamo “il papà dei papà” e tutti i papà in un modo originale, cioè attraverso un’intervista a Maurizio De Angelis, che è padre di due bambini e ha illustrato il libro San Giuseppe. Storia di un grande papà.
1. Maurizio, se dovessi presentarti ai nostri lettori in tre parole, che cosa diresti di te stesso?
Amo giocare e realizzare giochi, che sono parte integrante della mia professione: infatti, oltre a scrivere sceneggiature per studi di animazione e a illustrare libri, realizzo giochi da tavolo e sviluppo videogiochi. Considero il gioco un ottimo strumento per aggregare e imparare divertendosi, motivo per cui ho coltivato sempre questa passione (forse sono sempre rimasto un po’ bambino in questo). In tre parole, mi ritengo una persona affidabile, posata e… creativa. Credo che queste parole possano definirmi bene perché rappresentano tre aspetti fondamentali della mia personalità.
2. Da papà, quali pensi siano i valori importanti da trasmettere ai figli oggi? E come può farlo un papà?
Più di tutti, per me, è importante il valore del rispetto: verso gli altri (familiari, amici e nemici) e verso il mondo in cui viviamo. Considero il rispetto un’alta espressione di amore che anima e guida la vita di tutti e che include fedeltà, trasparenza e perdono. Ai papà (incluso il sottoscritto) viene offerta quotidianamente l’occasione di essere modelli di rispetto agli occhi dei propri figli per stimolarli nel modo giusto.
3. Illustrando il libro San Giuseppe. Storia di un grande papà, hai avuto modo di “incontrare” Giuseppe, che è stato un grande papà. Puoi raccontarci la tua esperienza nell’illustrare il libro?
È stata un’esperienza molto bella e profonda. Bella perché san Giuseppe è un esempio positivo per tutti noi papà. Profonda perché, mentre illustravo la storia, provavo una piacevolissima sensazione di pace e di conforto che, nel mio piccolo, ho cercato di trasmettere nei disegni.
4. Secondo te, perché è importante far conoscere san Giuseppe ai bambini?
Perché è una figura che tutti pensano di conoscere ma che, forse, pochi conoscono fino in fondo. In questo libro i bambini hanno la possibilità di comprendere il bellissimo rapporto padre-figlio tra san Giuseppe e Gesù, sia leggendo i testi sia guardando le illustrazioni che riproducono uno spaccato della vita quotidiana della Sacra Famiglia.
5. Che cosa ti ha insegnato, come padre, questo “viaggio” con san Giuseppe e quale credi sia l’insegnamento più prezioso che Giuseppe può dare ai papà di oggi?
San Giuseppe è un modello di vita prima ancora di essere un grande esempio di papà. La sua accoglienza della vita e il suo affidarsi in modo attivo alla volontà di Dio possono essere di grande insegnamento per vivere nel modo giusto. Come padre, credo che mettersi quotidianamente alla prova sia alla base del nostro ruolo: in questo, san Giuseppe è sicuramente un modello perfetto di obbedienza e partecipazione nel rapporto con i nostri figli. Un modello che va approfondito e diffuso il più possibile.
Auguri a tutti i papà! Che sappiano sempre trovare in Giuseppe, un “grande papà”, un amico che sappia guidarli nell’avventura meravigliosa di essere padri!
