Devozioni dal 31 maggio al 6 giugno 2021
In questa settimana che si apre con la festa della Visitazione della beata Vergine Maria, riscopriamo il valore dell’umiltà.
A proposito dell’umiltà, ci ricorda papa Francesco che «quelli che sono più umili di cuore, pregano così: con l’umiltà essenziale, diciamo così; con umiltà semplice: “Signore, quello che Tu vuoi, quando Tu vuoi e come Tu vuoi”. E questi pregano così, non arrabbiandosi perché le giornate sono piene di problemi, ma andando incontro alla realtà e sapendo che nell’amore umile, nell’amore offerto in ogni situazione, noi diventiamo strumenti della grazia di Dio. Signore, quello che Tu vuoi, quando Tu vuoi e come Tu vuoi». Imitiamo l’umiltà di Maria e dei santi che ricordiamo in questa settimana.
LUNEDÌ 31 MAGGIO
Visitazione della beata Vergine Maria
La Visitazione prolunga ed espande la gioia messianica della salvezza: è l’incontro fra la giovane madre, Maria, salutata come Madre del Signore, e l’anziana Elisabetta, simbolo dell’attesa d’Israele. La premura di Maria, con il suo cammino frettoloso, esprime, oltre al gesto di carità, anche l’annunzio che i tempi si sono compiuti. Giovanni, che sussulta nel grembo materno, inizia già la sua missione di precursore. Di origine francescana (1263), la festa è fissata oggi come coronamento del “mese della Vergine”. «Nell’Incarnazione Maria si umilia, confessando di essere la serva del Signore, ma la carità e l’umiltà non sono perfette se non passano da Dio al prossimo. Non è possibile amare Dio che non vediamo, se non amiamo gli uomini che vediamo: ecco la Visitazione» (san Francesco di Sales).
Per approfondire:
• Sulla tua parola – Messalino maggio-giugno
• Con acqua viva maggio-giugno 2021
LUNEDÌ 31 MAGGIO
Primo giorno tredicina a sant’Antonio da Padova
La tredicina a sant’Antonio da Padova è una delle più antiche pratiche devozionali dedicate al Santo. Nelle chiese francescane conventuali, la festa e la devozione a sant’Antonio un tempo erano accompagnate e sostenute da una serie di tredici invocazioni – la tredicina, appunto – nelle quali s’intrecciavano richieste di ordine materiale e spirituale. Cogliamo l’occasione, in questi tredici giorni, per approfondire la straordinaria figura di questo santo, che a soli 36 anni aveva già la fama di taumaturgo. Riflettiamo e facciamo propositi di conversione, chiedendo l’intercessione di sant’Antonio.
Per approfondire:
• Tredicina a sant’Antonio di Padova
• Preghiere a sant’Antonio di Padova
MERCOLEDÌ 2 GIUGNO
Primo giorno novena al Sacro Cuore di Gesù
Nella nostra epoca, nella quale l’amore è dissacrato o addirittura subisce i duri colpi delle pretese edonistiche, la devozione al Cuore divino ci riporta al vero volto dell’Amore, quello del sacrificio e dell’immolazione. «Il senso della festa del Sacro Cuore di Gesù è quello di scoprire sempre più e di farci avvolgere dalla fedeltà umile e dalla mitezza dell’amore di Cristo, rivelazione della misericordia del Padre. Noi possiamo sperimentare e assaporare la tenerezza di questo amore in ogni stagione della vita: nel tempo della gioia e in quello della tristezza, nel tempo della salute e in quello dell’infermità e della malattia» (Cfr. Papa Francesco, Omelia, 27 giugno 2014).
Viviamo con fede ardente i giorni che ci preparano a questa luminosa solennità.
Per approfondire:
• Novena al sacro cuore di Gesù
• Preghiere al sacratissimo cuore di Gesù
GIOVEDÌ 3 GIUGNO
Primo giorno novena al cuore immacolato di Maria
La vicinanza delle celebrazioni del Sacratissimo Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria, sottolinea l’unione profonda della Madre con il Figlio di Dio. La Vergine medita nel suo cuore gli eventi in cui è coinvolta insieme a Gesù e ciò le fa scoprire la volontà del Signore. In questo modo, Maria ci insegna a nutrirci in profondità del Verbo di Dio e a trovare Dio nella meditazione, nella preghiera e nel silenzio. Maria, infine, ci insegna a riflettere sugli avvenimenti della nostra vita quotidiana e a scoprire in essi Dio che si rivela, inserendosi nella nostra storia.
Per approfondire:
• Pregate, pregate, pregate
• Preghiere al Cuore immacolato di MAria
DOMENICA 6 GIUGNO
Santissimo Corpo e sangue di Cristo
La solennità odierna ci dice che la Messa è il tesoro da mettere al primo posto nella Chiesa e nella vita. E nello stesso tempo riscopriamo l’importanza dell’adorazione, che prosegue in noi l’opera della Messa. L’Eucaristia è il memoriale dell’amore di Dio, che è la nostra forza, il sostegno del nostro camminare. Nell’Eucaristia c’è tutto il gusto delle parole e dei gesti di Gesù, il sapore della sua Pasqua, la fragranza del suo Spirito. Ricevendola, si imprime nel nostro cuore la certezza di essere amati da Lui.
Nell’Ultima Cena «Gesù dona il suo Corpo e il suo Sangue mediante il pane e il vino, per lasciarci il memoriale del suo sacrificio di amore infinito. E con questo “viatico” ricolmo di grazia, i discepoli hanno tutto il necessario per il loro cammino lungo la storia, per estendere a tutti il regno di Dio. Luce e forza sarà per loro il dono che Gesù ha fatto di sé, immolandosi volontariamente sulla croce. E questo Pane di vita è giunto fino a noi! Non finisce mai lo stupore della Chiesa davanti a questa realtà. Uno stupore che alimenta sempre la contemplazione, l’adorazione e la memoria» (Papa Francesco, Omelia, 4 giugno 2015). Viviamo questa solennità in profonda adorazione, crescendo sempre più nella consapevolezza del dono inestimabile che ci ha fatto Gesù.
Per approfondire:
• Preghiere per l’adorazione eucaristica
• I miracoli eucaristici nel mondo
«Maria è esattamente come Dio vuole la sua Chiesa: Madre tenera, umile, povera di cose e ricca di amore». Così papa Francesco in un tweet. Imitiamo l’umiltà della Vergine Maria, la sua capacità di accoglienza. Impariamo da lei cosa significa amare i nostri fratelli con tenerezza.
Buon cammino!