Il Mercoledì delle Ceneri. Tutto quello che devi sapere

Il Mercoledì delle Ceneri. Tutto quello che devi sapere

Ceneri

Il 22 febbraio è il Mercoledì delle Ceneri. Sai che cosa significa e che significato hanno le ceneri? Scoprilo con noi!

Cosa inizia con il Mercoledì delle Ceneri?

Con il Mercoledì delle Ceneri inizia il periodo della Quaresima in cui ci disponiamo interiormente a fare un cammino di conversione che ci conduce alla gioia della Pasqua con un cuore rinnovato. 

Da dove nasce la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri?

La celebrazione del Mercoledì delle Ceneri nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza: era infatti il rito con cui si dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che avrebbero ricevuto l’assoluzione dai loro peccati la mattina del Giovedì Santo. 

Qual è il significato delle Ceneri? Apriamo la Bibbia per scoprirlo.

La cenere, con cui ci si cosparge il capo il Mercoledì delle Ceneri, ricorre spesso nella Bibbia. Ne ricaviamo due significati. Per prima cosa ci rimanda alla fragile condizione dell’uomo di fronte al Signore. Leggiamo, infatti, nella Genesi: «Abramo riprese e disse: “Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere”» (Gen 18,27). Anche Giobbe ci parla della sua profonda miseria: «Mi ha gettato nel fango: sono diventato come polvere e cenere» (Gb 30,19). Troviamo altri esempi nel Libro della Sapienza e in quello del Siracide. La cenere, infine, è anche un segno concreto di chi si è pentito e riprende, con animo rinnovato, il cammino verso il Signore, come si legge nel Libro di Giona relativamente al re di Ninive, che, ricevuta la notizia della conversione del suo popolo, si siede sulla cenere, e in quello di Giuditta in cui gli abitanti di Gerusalemme che desiderano pregare Dio perché intervenga a liberarli, si cospargono il capo proprio con la cenere.



Come si prepara la cenere che verrà poi cosparsa sul capo dei fedeli?

La cenere, che il sacerdote usa per tracciare una croce sul capo dei fedeli durante la liturgia del Mercoledì delle Ceneri, si prepara bruciando i rami di ulivo benedetti distribuiti la Domenica delle Palme dell’anno precedente, conservati proprio con questo fine. 

Qual è il significato del digiuno?

Il Mercoledì delle Ceneri la Chiesa ci invita al digiuno e all’astinenza dalle carni, astensione che la Chiesa richiede per tutti i venerdì dell’anno ma che negli ultimi decenni è stato ridotta ai soli venerdì di Quaresima. L’altro giorno di digiuno e astinenza è previsto il Venerdì Santo. Questo invito è volto a far sì che ognuno di noi sia coinvolto, nella sua totalità di corpo e spirito, nel cammino verso la Pasqua. Il Signore non impone una pratica di digiuno, ma ce ne ricorda la necessità contro il maligno. Il modello per i cristiani rimane sempre Gesù: quaranta giorni di digiuno precedettero le tentazioni nel deserto, che Gesù superò con la risoluta adesione alla parola di Dio: «Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (Mt 4,4).


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