Il segreto della felicità

Il segreto della felicità

san Marco

Devozioni dal 19 al 25 aprile 2021

«Il segreto della felicità è di vivere momento per momento, e di ringraziare il Signore di tutto ciò che Egli nella sua bontà ci manda giorno per giorno». In questa settimana facciamoci accompagnare da queste parole di santa Gianna Beretta Molla.
«Il mondo cerca la gioia ma non la trova perché lontano da Dio. Noi, compreso che la gioia viene da Gesù, con Gesù nel cuore portiamo gioia. Egli sarà la forza che ci aiuta» (santa Gianna Beretta Molla). Ecco, dunque, il segreto della felicità a cui tutti aspiriamo. La nostra gioia viene da Gesù, solo lui, infatti, può darcela. Portiamo questa gioia a tutti quelli che incontriamo, vivendo questa settimana pieni di luce!

LUNEDÌ 19 APRILE
Inizio novena a santa Gianna Beretta Molla

«Amare Dio con tutto il cuore significa amare Dio internamente. Il mondo è largo in sorrisi, in lusinghe, in complimenti. Quanti cristiani tengono, rispetto a Dio, i modi del mondo. Hanno di continuo sulle labbra il nome di Cristo, vanno in chiesa, ma tutto questo non è che moda, che abitudine e opportunismo. Gesù contro questi falsi adoratori si scagliò dicendo: “Non basta onorare Dio con le labbra, non basta gridare Signore Signore, ma bisogna fare la volontà del Padre mio”. Amare Dio con tutto il cuore significa quindi sottomettere totalmente la nostra volontà alla sua, volere tutto ciò che Egli vuole». Sono parole di santa Gianna Beretta Molla, una santa che ha scoperto che il segreto della felicità è aderire con tutto il cuore alla volontà di Dio. Approfondiamo questa straordinaria e luminosa figura e preghiamo con fiducia perché interceda per noi.

Per approfondire:
• Santa Gianna Beretta Molla. Tutti i colori della vita. Donna, sposa, mamma… Santa


LUNEDÌ 19 APRILE
Inizio novena a san Luigi Maria Grignion di Montfort

San Luigi Maria Grignion di Montfort è conosciuto nella Chiesa soprattutto per la sua spiritualità mariana. Diceva: «La Vergine santa è il mezzo del quale nostro Signore si è servito per venire sino a noi, ed è anche il mezzo di cui noi dobbiamo servirci per andare a lui… Se dunque stabiliamo la solida devozione della santissima Vergine, ciò è solo per dare un mezzo facile e sicuro per trovare Gesù Cristo». Conosciamo sempre più, in questi nove giorni, la figura di questo santo, approfondiamo i suoi scritti e invochiamo la sua intercessione.

Per approfondire:
• San Luigi Maria Grignion di Montfort. La vita, gli scritti, la venerazione
• Un pensiero al giorno con Montfort


GIOVEDÌ 22 APRILE
Inizio novena a san Giuseppe lavoratore

«Modello degli umili che il cristianesimo solleva a grandi destini»: così san Paolo VI definiva san Giuseppe. Diceva ancora che san Giuseppe «è la prova che per essere buoni ed autentici seguaci di Cristo non occorrono “grandi cose”, ma si richiedono solo virtù comuni, umane, semplici, ma vere ed autentiche». La festa di san Giuseppe lavoratore ci offre la possibilità di riflettere sulla realtà del lavoro, un aspetto importante della vita dell’uomo. I credenti dovrebbero santificarsi attraverso il proprio lavoro e per far questo è necessario che vivano una spiritualità che li aiuti in tal senso. E san Giuseppe è il modello da imitare. Papa Francesco, nell’udienza generale del 1° maggio 2013, diceva: «Il lavoro… ci “unge” di dignità, ci riempie di dignità; ci rende simili a Dio, che ha lavorato e lavora, agisce sempre (cfr. Gv 5,17)».
Preghiamo in questi giorni per tutti i lavoratori. Perché a nessuno manchi il lavoro e perché tutti possano godere della dignità del lavoro.

Per approfondire:
• Preghiere a san Giuseppe


DOMENICA 25 APRILE
San Marco evangelista

Come gli altri evangelisti, Marco volle tramandarci la predicazione degli apostoli per invitarci a seguire Gesù. Non intendeva trasmettere una semplice dottrina, come facevano i filosofi; parlando di Gesù, era suo desiderio aiutarci a iniziare un cammino di fede in modo da poter incontrare personalmente il Signore nella comunità ecclesiale. Apparteneva a una famiglia ellenizzata di Gerusalemme, che mise la sua casa a disposizione dei primi cristiani. È possibile che questa casa fosse aperta a Cristo e ai suoi apostoli e che si sia svolta in tale ambiente l’ultima Cena. Marco accompagnò Paolo nel suo primo viaggio missionario. Seguì poi Pietro a Roma e si mise al suo servizio durante la prigionia degli apostoli e infine si pose di nuovo a disposizione di Paolo durante la prigionia di quest’ultimo. Marco ci presenta Gesù attraverso l’esperienza stessa dei suoi discepoli e apostoli. Di fronte alla domanda su chi davvero sia Gesù, nel suo Vangelo troviamo la risposta attraverso la professione di fede del centurione: «Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!» (Mc 15,39).

Per approfondire:
• Il Vangelo di Marco


«Se c’è qualcosa che caratterizza i santi è che sono veramente felici. Hanno scoperto il segreto della felicità autentica, che dimora in fondo all’anima ed ha la sua sorgente nell’amore di Dio» (Papa Francesco). Il Signore doni anche a noi la grazia di sentire che proprio nell’amore di Dio risiede la felicità. Non perdiamoci dunque dietro a cose futili, smarrendo il senso profondo della nostra vita.

Buon cammino!

Il segreto della felicità

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