Perché maggio è il mese della Madonna e del Rosario?

Perché maggio è il mese della Madonna e del Rosario?

Madonna del Rosario

Le prime tracce del mese mariano

La tradizione che associa la Madonna al mese di maggio prende piede e si sviluppa nel corso dei secoli, con il susseguirsi di iniziative e celebrazioni.
Le prime tracce circa la tradizione del mese di maggio le ritroviamo a partire dal 1100, quando i filosofi di Chartres in Francia, all’ombra della grande abbazia dedicata alla Vergine Maria, tentarono di cristianizzare le feste pagane in onore della natura in fiore e di alcune divinità femminili, attribuendo loro i tratti della Vergine Maria Santissima. Nel XIII secolo, Alfonso X, re di Castiglia e Leon, detto “il saggio”, in un suo componimento, “Las Cantigas de Santa Maria”, celebrava Maria come: «Rosa delle rose, fiore dei fiori, donna fra le donne, unica signora, luce dei santi e dei cieli via».
Dobbiamo poi passare in Germania, dove il beato Enrico Suso di Costanza, mistico domenicano vissuto tra il 1295 e il 1366, nel “Libretto dell’eterna sapienza” si rivolge alla Madonna così: «Sii benedetta tu aurora nascente, sopra tutte le creature, e benedetto sia il prato fiorito di rose rosse del tuo bel viso, ornato con il fiore rosso rubino dell’Eterna Sapienza!».

Perché maggio è il mese della Madonna e del Rosario?

Tuttavia il mese di maggio come mese mariano nasce nel XVI secolo a Roma ed è legato a san Filippo Neri. Nell’esperienza dell’oratorio, il Santo insegna ai suoi giovani a ornare di fiori le immagini di Maria santissima, a cantare le sue lodi come Regina dell’amore e a offrire atti di mortificazione e piccoli sacrifici in suo onore.

La tradizione del Rosario recitato a maggio nasce nel Medioevo e prende avvio dall’usanza di ornare le statue della Madonna con ghirlande di fiori, in particolare di rose, fiore tipico del mese di maggio. «Siccome all’amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalano ghirlande di Ave Maria», recita un motivo medievale. Il Rosario diventa allora la preghiera per eccellenza dedicata a Maria. Un interessante approfondimento sulla nascita e sulla storia del Rosario si trova nel libro “Pregate il santo Rosario ogni giorno, pregate insieme”.


La definizione di maggio come mese di Maria

La definizione di maggio come mese mariano la dobbiamo però al padre gesuita Annibale Dionisi. Nato a Verona nel 1679, pubblica nel 1725, con lo pseudonimo di Mariano Partenio, “Il mese di Maria o sia il mese di maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei”. Tra le novità del testo, l’invito a vivere e a praticare la devozione mariana non necessariamente in chiesa, ma nell’ambiente dove si vive quotidianamente «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine». Lo schema indicato da padre Dionisi è semplice: preghiera (preferibilmente il Rosario) davanti all’immagine della Vergine, meditazioni sui misteri eterni, fioretto o ossequio, giaculatoria.
Nel 1785 un altro gesuita, padre Alfonso Muzzarelli, pubblica “Il mese di Maria o sia di Maggio”.
Quasi un secolo dopo, la devozione mariana riceve un nuovo slancio dalla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione da parte di papa Pio IX l’8 dicembre 1854.

La devozione cresce e si sviluppa anche grazie all’amore per la Vergine di santi come Giovanni Bosco, che nel 1858 pubblica “Il mese di maggio consacrato a Maria SS. Immacolata ad uso del popolo”. Nel suo testo don Bosco mette per iscritto una meditazione quotidiana per ogni giorno del mese di maggio.
Ricordiamo anche san Luigi Maria Grignion de Montfort con il suo “Trattato della vera devozione a Maria”, che si basa sul principio “a Gesù per Maria”,mostrando quanto sia saggio vivere il mese di maggio come preparazione spirituale migliore al mese del sacro cuore di Gesù.


“Mense Maio”: l’enciclica di san Paolo VI

A grandi passi, arriviamo al 29 aprile 1965 quando papa Paolo VI consacra ufficialmente questo mese a Maria, con l’enciclica “Mense Maio”. Nel documento si legge che in questo mese «nei templi e fra le pareti domestiche, più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione. Ed è anche il mese nel quale più larghi e abbondanti dal suo trono affluiscono a noi i doni della divina misericordia».
Sempre nell’enciclica il Papa precisa: «Ci riesce pertanto assai gradita e consolante questa pia pratica del mese di maggio, così onorifica per la Vergine e così ricca di frutti spirituali per il popolo cristiano. Giacché Maria è pur sempre strada che conduce a Cristo. Ogni incontro con lei non può non risolversi in un incontro con Cristo stesso. E che altro significa il continuo ricorso a Maria, se non un cercare fra le sue braccia, in lei e per lei e con lei, Cristo Salvatore nostro, al quale gli uomini, negli smarrimenti e nei pericoli di quaggiù, hanno il dovere e sentono senza tregua il bisogno di rivolgersi, come a porto di salvezza e come a fonte trascendente di vita?».

Come vivere il mese di maggio con il cuore di Maria

Le preghiere del mese mariano sono moltissime, proprio perché la devozione alla Madre di Gesù in questo mese speciale è particolarmente ricca. Naturalmente la miglior espressione di devozione che si possa praticare nel mese di maggio è il Rosario. Innanzitutto, ricordiamo che papa Francesco in suo scritto autografo afferma: «Il Rosario è la preghiera del mio cuore».
 Un messaggio importante questo del Santo Padre, che sappiamo avere una devozione mariana molto forte. Il Rosario, tra tutte le preghiere della Chiesa, è probabilmente la più familiare e cara a tutti, nonché «la preghiera dei semplici e dei santi», come ha ricordato ulteriormente il Papa. Il Rosario è una preghiera che ci permette di riflettere, di meditare sulla vita del Signore e la presenza di Maria nei vari misteri. È al tempo stesso una preghiera che possiamo anche fare quando siamo stanchi, offrendo al Signore le nostre invocazioni per delle intenzioni particolari.
Un buon modo per contemplare e pregare Maria nel mese di maggio è quello di lasciarsi accompagnare da un santo innamorato di Maria, sant’Alfonso Maria de Liguori: nel libro “Il mese di maggio con le glorie di Maria” abbiamo l’opportunità di meditare e pregare ogni giorno del mese guidati da lui!

Come possiamo parlare di maggio come mese dedicato alla Madonna ai più piccoli?

Prima di tutto occorre spiegare loro che il mese di maggio è dedicato a Maria, mamma di Gesù, perché è il mese dei fiori, quello in cui la natura si risveglia a nuova vita dopo l’inverno. E Maria è il più bello tra i fiori, il primo sbocciato dopo la risurrezione di Cristo, grazie alla sua promessa di salvezza per tutti gli uomini.

Possiamo poi spiegare ai bambini come nasce la preghiera del Rosario e raccontare loro che bambini come loro mettevano corone di rose sulle statue della Vergine. Ogni rosa simboleggiava una preghiera e da quelle rose sono nati i grani del Rosario. Ancora, soprattutto per i bambini più piccoli, dobbiamo ricordare come la Madonna sia non solo la mamma di Gesù, ma la mamma di noi tutti, la più bella, dolce e amorevole, costantemente protesa verso tutti i suoi figli per proteggerli, consolarli, prendersi cura di loro anche nei momenti più difficili.



Perché maggio è il mese della Madonna e del Rosario?

4 commenti su “Perché maggio è il mese della Madonna e del Rosario?

  1. Grazie a questo articolo ho acquistato il libricino “Il mese di maggio con le Glorie di Maria” di Sant’Alfonso Maria De Liguori, a me tanto caro. Grazie siete stati un valido strumento e io, a mia volta, spero di essere stata un valido strumento per altri, avendo condiviso l’articolo… e come dice Sant’Alfonso i devoti di Maria ne parlano dappertutto per farla conoscere ed amare in tutto il mondo. Se Gesù è la porta che ci avvicina al Padre, Maria è la porta che ci avvicina a Gesù. A Gesù per Maria!

    1. Anna Rita, grazie per la sua affettuosa testimonianza e per avere acquistato il libro “Il mese di maggio con le Glorie di Maria”.
      Ogni cliente è un membro della nostra piccola grande famiglia. Grazie di farne parte. Grazie per aver scelto di affidarti a noi.

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