Cosa significa per noi andare verso Natale alla luce di Maria? Significa sintonizzarci con Maria e con la Parola, per essere sintonizzati a Betlemme con il presepio; provare a rileggere la nostra storia come Maria alla luce della Parola, la storia della Parola dentro la nostra e quella della Chiesa.
Maria è l’attesa, perché solitamente la Vigilia di Natale siamo portati a pensare all’attesa del parto. Maria si trova in un ambiente assurdo, sa che nasce il Figlio di Dio, l’Emmanuele, sa già il nome, sa quale sarà la missione e vive l’attesa in quella condizione… spera, cioè attende, la tranquillità, ma, invece, nato il figlio, subito sono costretti alla fuga in Egitto. Poi c’è l’attesa angosciante di una madre durante la vita pubblica di Gesù perché tanto sente la gioia, la bellezza, l’accoglienza e i miracoli quanto che suo figlio è calunniato, perseguitato e ricercato. E poi questa attesa sconfitta, con la manifestazione del figlio sconfitta sotto la croce, una spada le trafiggerà̀ l’anima. Pensate a tutta l’attenzione che Maria aveva verso il Messia e lì sembra che tutto finisca sepolto dall’odio delle persone attorno, mentre lei continua a vedere nel figlio soltanto un atteggiamento d’amore. E poi quest’attesa quando cominciano a circolare le prime voci che Gesù è apparso e non è più̀ nel sepolcro.
Maria ci insegna lo stupore per il corpo risorto di Cristo presente nell’Eucaristia, che è per noi continuità dell’incarnazione, cioè Maria ci introduce a cogliere il vertice dell’incarnazione.
Se riusciamo a sintonizzarci con Maria su questo stupore, a pensare con Maria le nostre comunioni e adorazioni, l’essere in un’assemblea domenicale, vedremo con una lente d’ingrandimento speciale ogni capanna che riproduce quanto è accaduto a Betlemme, vedendola con la fede e il cuore di Maria, un cuore fatto di Parola e ripieno dello Spirito, un cuore capace di dire tutta la bellezza di chi sa attendere, del desiderio di chi vuole incontrare il Signore, fino allo stupore di quello che è il vertice dell’incarnazione, l’Eucaristia che è data a ognuno di noi ogni volta che ne abbiamo la possibilità: un’occasione in cui ciascuno diventa un corpo solo con Gesù e con tutti quelli che lo ricevono.
Che Natale sia veramente questo, accogliere il Verbo incarnato con il cuore di Maria.
Puoi leggere la meditazione intera, insieme a quelle sugli altri personaggi del presepe e prepararti con loro al Santo Natale nel libro: Novena al Natale.
