Tra poco è primavera e si avvicina un giorno che i bambini di 9-10 anni attendono con grande gioia: il giorno della Prima Comunione!
È un giorno pieno di emozioni, è un giorno di festa grande perché Gesù, l’amico con la “A” maiuscola, entra nel cuore dei bambini per la prima volta con la prima Eucaristia ricevuta.
L’emozione di mamma è papà, dei nonni, degli amici e dei parenti tutti è palpabile…
È un giorno che richiede tanta preparazione: innanzitutto quella dei bambini (e dei genitori con loro) che fanno un lungo cammino, aiutati dai catechisti, per iniziare a capire un grandissimo mistero d’amore, che poi li accompagnerà per il resto della vita: Gesù che si dona a loro, entra nel cuore per ascoltare i loro desideri, le loro confidenze… E i bambini devono imparare a farlo entrare con la stessa familiarità del beato Carlo Acutis che, quando riceveva la Comunione, diceva semplicemente: «Gesù, accomodati! Fai come se fossi a casa tua»!
È sicuramente quella del cuore la preparazione più significativa ma, perché questo giorno sia indimenticabile come merita, bisogna pensare anche ai segni di festa: un pranzo da condividere, regali e… la bomboniera!
Molto spesso questo oggetto mette in crisi: c’è chi è favorevole alla bomboniera, chi la ritiene superflua. Oggi vi diamo alcuni spunti per capire il significato della bomboniera e sceglierla con consapevolezza.
La storia della bomboniera
La bomboniera trae le sue origini da tempi molto antichi: si rintracciano nella Francia del 1700 per poi arrivare a oggi nei diversi usi che se ne fanno. Il nome bomboniera deriva da “bombonnière”, parola che indica il contenitore dei bonbon, cioè piccoli dolci morbidi che in genere venivano donati agli sposi nel giorno delle nozze. Quindi, le prime bomboniere erano piccoli cofanetti che contenevano dolci e avevano un significato di buon auspicio.
La bomboniera oggi
Le bomboniere oggi sono invece un modo, da parte del festeggiato, per ringraziare chi ha partecipato alla sua festa e alla sua gioia, ma è importante che continuino a parlare del giorno che si è condiviso. È bello allora, che in occasione della Prima Comunione si regalino bomboniere significative dal punto di vista religioso; bomboniere, quindi, che continuino a parlare anche quando la festa è finita e ognuno torna a casa.
Qualche spunto utile
Su può testimoniare Gesù in tanti modi e con tanti colori!
Pensate che bello: pensata così, anche la bomboniera diventa una testimonianza!