Santa Maria Goretti e la giornata contro la violenza sulle donne

Santa Maria Goretti e la giornata contro la violenza sulle donne

Giornata contro la violenza sulle donne

Oggi si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più gravi violazioni dei diritti umani. In questa occasione, vogliamo ricordare la figura di Santa Maria Goretti, una giovane martire che ha sacrificato la sua vita per difendere la sua purezza e che ha perdonato il suo assassino prima di morire.

Chi era santa Maria Goretti?

Santa Maria Goretti è nata a Corinaldo, nelle Marche, il 16 ottobre 1890. Era la seconda di sette figli di una famiglia di contadini poveri. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1900, la madre le affidò la cura della casa e dei fratelli minori. Maria era una bambina semplice, devota e laboriosa, che aveva ricevuto la Prima Comunione a 9 anni e che desiderava custodire la sua verginità come dono a Dio.

Come è morta Maria?

Santa Maria Goretti è stata uccisa il 6 luglio 1902, a soli 11 anni, da Alessandro Serenelli, un ragazzo di 18 anni che viveva nella stessa casa con la sua famiglia. Alessandro aveva tentato più volte di approfittare di Maria, ma lei si era sempre opposta con forza e coraggio. Quel giorno, approfittando dell’assenza della madre di Maria, Alessandro la raggiunse in casa e tentò di violentarla. Di fronte al suo rifiuto, la colpì con un punteruolo 14 volte, ferendola mortalmente. Maria fu portata in ospedale, dove subì un’operazione, ma le sue condizioni erano disperate. Prima di morire, perdonò il suo aggressore, dicendo: «Sì, per amore di Gesù, lo perdono e voglio che venga in Paradiso con me».

La canonizzazione

Santa Maria Goretti è stata proclamata santa il 24 giugno 1950 da Papa Pio XII, che la definì “martire della purezza”. Fu la prima santa ad essere canonizzata in presenza della madre, Assunta, e del suo assassino, Alessandro, che si era convertito in carcere grazie a un sogno in cui Maria gli offriva dei gigli bianchi sorridendo. Alessandro, dopo aver scontato la sua pena, visse come frate laico in un convento e morì nel 1970. Un doppio itinerario di vita, il suo, determinato dal perdono di Marietta, come veniva chiamata in famiglia. E lui, da uomo rinato, riflettendo sul passato, afferma infatti: «Ripensando, ora, ai motivi che mi portarono al delitto, io la causa prima l’attribuisco alla mancanza di educazione», parole che fanno riflettere e risuonano come drammaticamente attuali.
Santa Maria Goretti è venerata come patrona di Latina, dell’Agro Pontino, delle Figlie di Maria, della gioventù e delle vittime di violenza. Il suo corpo è conservato nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nettuno, in provincia di Roma.

Perché ricordare Santa Maria Goretti nella giornata contro la violenza sulle donne?

Santa Maria Goretti è un esempio di fede, di coraggio e di perdono, che ci invita a riflettere sul valore della vita e della dignità di ogni persona. La sua testimonianza ci sprona a combattere ogni forma di violenza, di sopraffazione e di ingiustizia, che ancora oggi colpiscono milioni di donne nel mondo. La sua storia ci mostra che è possibile resistere al male con il bene, e che l’amore è più forte dell’odio. Santa Maria Goretti ci incoraggia a non perdere mai la speranza, a confidare in Dio e a pregare per i nostri nemici.

Santa Maria Goretti, prega per noi e per tutte le donne che soffrono a causa della violenza.


Santa Maria Goretti e la giornata contro la violenza sulle donne

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su
Le tue preferenze cookie

Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookies per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi. Acconsenta ai nostri cookies se continua ad utilizzare il nostro sito web.

Salva
Rifiuta