Un 25 aprile in compagnia del Sacro Cuore di Gesù

Un 25 aprile in compagnia del Sacro Cuore di Gesù

Urbino

La seconda tappa della rubrica Luoghi dello Spirito vi porta al Santuario del Sacro Cuore di Gesù a Urbino e vi offre un’idea originale e affascinante per il 25 aprile!

Questo Santuario sorge a Ca’ Stoccolo (Urbino) e ha una lunga e bellissima storia, in cui centrale è la figura di don Elia Bellebono, apostolo del Sacro Suore di Gesù.

Nell’ottobre del 1969, infatti, Gesù appare a don Elia affidandogli la missione di far erigere un Santuario al suo Sacro Cuore. Da quel giorno, la realizzazione del Santuario è la missione nella missione di don Elia: la prima pietra del Santuario è posta il 18 ottobre 1998 e il 3 settembre 2021 il Santuario è, finalmente, consacrato e dedicato al Sacro Cuore di Gesù.

L’architettura del Santuario: l’abbraccio del Sacro Cuore

L’architettura del Santuario è davvero affascinante e cattura chiunque si avvicini a questo luogo così carico di spiritualità. Si erge in una spianata verde e bionda, la sua forma ellittica è così avvolgente da sembrare un abbraccio che il Signore è pronto a offrire a chiunque lo cerchi con cuore sincero. Quest’architettura interpreta, con pregio artistico e spirituale, il disegno dell’amore misericordioso di Gesù: l’abbraccio del Signore vive in quelle spirali che si chiudono in sé, ma allo stesso tempo danno l’idea di aprirsi a ogni pellegrino che desideri visitare il Santuario, a ogni fedele che voglia riconciliarsi con il Signore attraverso il sacramento della Riconciliazione, così caro a don Elia.
Il progetto del Santuario è firmato da due nomi importanti del panorama artistico contemporaneo: Yasuo Watanabe e Walter Valentini, insieme all’Interstudio di Pesaro. Nomi che prestano il loro servizio e la loro arte a quest’opera davvero monumentale e ricca di significato.
Il portale di bronzo, imponente e riccamente istoriato, simboleggia la porta del cielo.
Il campanile svetta verso l’alto; alla sommità è posta una sfera, simbolo del mondo, sormontata dalla croce di Cristo: quel simbolo di morte e risurrezione trapassa il mondo da polo a polo.

La facciata maestosa e imponente reca a destra della porta, in rilievo, la preghiera consigliata da don Elia Bellebono per invocare il Cuore di Gesù:

Cuore di Gesù, tu sai. 
Cuore di Gesù, tu puoi. 
Cuore di Gesù, tu vedi.
Cuore di Gesù, provvedi. 
Cuore di Gesù, concedi. 
Cuore di Gesù, crediamo al tuo amore per noi.
Cuore di Gesù, pensaci tu. 

Ogni pellegrino riceve queste parole all’ingresso e, grazie a esse, ogni fedele viene introdotto alla preghiera e alla meditazione. 
All’interno del Santuario, il visitatore è immerso in un mondo che profuma di Dio: la pianta di forma circolare lo avvolge, ponendolo subito nel Cuore di Gesù.
L’emiciclo del Santuario è immenso, così come è immensa la misericordia del Signore.
Le colonne bianche fanno da coronamento al tutto.

Nel circostante candore, spicca la sede del famoso quadro di Gesù, opera dell’artista egiziano Adel El Masry; è posto sopra l’altare maggiore, in fondo, ben visibile a tutti. Il pittore ha realizzato questa immagine dopo aver ascoltato il racconto di Elia della sua visione di Cristo, avvenuta il 7 gennaio 1973, nella chiesa di Villadossola. È il quadro che Elia ha conservato fino alla sua morte nella cella dell’eremo di Monte Giove, a Fano. Piccolo nella sua dimensione, grandissimo nella sua bellezza e nel suo messaggio: il Cuore immenso di Cristo, che si dona a ogni uomo, sanguina d’amore. La cornice di oro purissimo irradia la luce proveniente dalla lunetta sovrastante: sembra un gioiello incastonato in un anello. È un diadema prezioso che con la sua bellezza illumina tutto il Santuario. Si adempie, così, uno dei desideri che Gesù ha affidato a don Elia Bellebono: «Farai dipingere un quadro del Sacro Cuore, come tu mi vedi, tu darai tutte le indicazioni. Finché ci sarai, lo puoi tenere tu, ma è destinato ad essere portato ad Urbino perché là Io voglio un Santuario destinato al Mio Amore».


Contatti e indirizzi
Via Ca’ Staccolo, 5
61029 Urbino (PU)
telefono: 0722 32 26 98

Come raggiungere il Santuario

Orari
Dal lunedì al sabato
Santo Rosario: 17:00
Santa Messa: 17:30 
Domenica
Santo Rosario: 17:00
Santa Messa: 11:00 – 17:30
(Per le confessioni arrivare mezz’ora prima della Messa) 
1o venerdì del mese
Adorazione: 20:00
Santo Rosario: 20:30
Santa Messa: 21:00


Sarà disponibile tra pochi giorni la novità editoriale Don Elia – Vivere con il cuore di Gesù.
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