Giubileo 2025: El Greco arriva a Roma, un pellegrinaggio artistico verso l’Anno Santo

Giubileo 2025: El Greco arriva a Roma, un pellegrinaggio artistico verso l’Anno Santo

El Greco Giubileo 2025

La Chiesa è in gioioso fermento per la preparazione del prossimo Giubileo 2025. In vista del quale ha già preparato I Quaderni del Concilio, una raccolta – voluta da papa Francesco – che attraversa le quattro costituzioni conciliari per dare la possibilità a tutti i cristiani di riappropriarsi del tesoro prezioso che ha prodotto il Concilio Vaticano II. Ma la Chiesa, che è madre, non si è voluta fermare qui e ha pensato a numerosi eventi che apriranno le porte della spiritualità, della fede e dell’arte a tutti. Ed è proprio all’interno delle manifestazioni in preparazione dell’Anno Santo che si colloca la mostra I Cieli aperti. El Greco a Roma. Scopriamola insieme!

Per la prima volta a Roma i capolavori di El Greco

Nel cuore di Roma, nella chiesa di sant’Agnese in Agone (piazza Navona) è stata inaugurata da monsignor Fisichella la mostra I Cieli aperti. El Greco a Roma.
Per la prima volta tre opere di Domínikos Theotokópoulos, in arte El Greco, lasciano la Spagna per essere ammirate nella capitale. Un’esposizione d’eccezione che apre il pellegrinaggio di bellezza e arte verso il prossimo Anno Santo. 
Fino al 5 ottobre 2023 saranno esposti tre capolavori dell’artista del Rinascimento spagnolo vissuto tra il 1541 e il 1614. Due di queste opere vengono da Toledo: la Sacra Famiglia con Sant’Anna e il Battesimo di Cristo, dall’Hospital de Tavera, e la terza, il Cristo abbracciato alla Croce, da El Bonillo, Museo Paroquial. 

Un’artista che apre alla contemplazione

El Greco è pittore, scultore e architetto; nasce nel 1541 a Creta e muore a Toledo il 7 aprile 1614. A Toledo realizza alcune delle sue opere più importanti e oggi è considerato uno degli artisti più significativi del tardo Rinascimento spagnolo. El Greco risiede a lungo anche in Italia, prima a Venezia e poi a Roma. E durante il soggiorno italiano modifica il suo stile arricchendolo con elementi tratti dal Rinascimento veneziano.
Il nome greco dell’artista, Theotokópoulos, significa “uomo toccato da Dio”. In questo senso la scelta di El Greco per aprire la serie di appuntamenti in vista del Giubileo 2025 è altamente significativa. Egli esprime, infatti, la bellezza di Dio e insieme il suo mistero; davanti alle sue opere si viene rapiti dalla trascendenza che comunicano le figure verticali e si entra nella contemplazione di un invisibile che supera le opere stesse.

Un “pellegrinaggio” di bellezza

I Cieli Aperti. El Greco a Roma è uno dei primi momenti di grande arte che vuole aprire un “pellegrinaggio” di bellezza verso il prossimo Anno Santo il cui motto è Pellegrini di speranza. Monsignor Rino Fisichella, incaricato dal Papa dell’organizzazione, ha annunciato che esposizioni di opere d’arte ed eventi saranno promossi anche negli ospedali e nelle carceri proprio per portare il linguaggio universale della bellezza e un messaggio di speranza lì dove è più necessario.
Ricordiamo a tutti che la mostra è visitabile gratuitamente, fino al 5 ottobre 2023, a Sant’Agnese in Agone (piazza Navona), tutti i giorni dalle 9 alle 21.


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