Festeggiamo il Sacro Cuore di Gesù con don Elia Bellebono

Festeggiamo il Sacro Cuore di Gesù con don Elia Bellebono

Don Elia Bellebono

Oggi è festa! La Chiesa celebra la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù!

È bello quindi festeggiare con un apostolo del Sacro Cuore: don Elia Bellebono, la cui vita – prima da ciabattino poi da sacerdote – è stata un mettersi al servizio del Signore e del suo Cuore!

Don Elia era un uomo di estrema semplicità, al quale Gesù si presenta in visioni e colloqui, inviandolo come ministro della sua misericordia.
Nell’ottobre del 1969 egli riceve una missione “nella” missione, una chiamata “nella” chiamata. Gesù gli appare e gli dice: «Desidero che tu faccia costruire un Santuario dedicato al Mio Cuore Sacratissimo. Farai dipingere un quadro come tu mi vedi, che abbia a regnare nel centro del Santuario stesso e lì farò piovere tante grazie».
La missione che gli sta affidando il Signore richiede un amore incondizionato, forte e profondo verso Gesù. Elia nutre nel suo cuore questo amore, e il Signore lo sa bene. La rivelazione della costruzione del Santuario dedicato al Sacro Cuore di Gesù rappresenta una chiamata speciale per Elia: diffondere nel mondo la devozione al Sacro Cuore del Salvatore è una grazia che non solamente lo tocca personalmente, ma che tocca come dono ogni persona che incontra nel suo cammino. 
Il 3 e 4 settembre 2021, finalmente, don Elia può vedere dal cielo il suo sogno realizzato: il Santuario viene consacrato da monsignor Giovanni Tani e inaugurato dal cardinale Gualtiero Bassetti.

Monsignor Giovanni Tani nella sua omelia ha pronunciato queste parole: «Una cosa chiara e semplice bisogna dirla: questa chiesa c’è perché c’è stato don Elia, con la sua storia e la sua presenza a Urbino. La vita è fatta di incontri; questa chiesa è frutto di una serie di incontri, e solo il Signore, nella sua Provvidenza, sa perché qui e non altrove. Noi ne prendiamo atto con animo pieno di riconoscenza. È una storia che nasce a Cividate al Piano nel 1912 e termina in una piccola cella nell’eremo di Monte Giove a Fano nel 1996, e che lascia qui a Urbino il suo segno più evidente. Questo segno ci indica appunto il Sacro Cuore. Don Elia ci dice di guardare a lui. […]

Guardando a Gesù siamo certi della nostra rinascita e sappiamo quanto questo sia importante per noi e per la vita del mondo, di questo mondo così pieno di risorse, ma anche molto problematico: un mondo che ha smarrito il centro. Il Cuore di Gesù è un invito a ritornare al centro, dal quale ripartire, rinnovati e rinvigoriti: da qui, come l’acqua che sgorga dal tempio, anche noi ogni volta usciamo per testimoniare ovunque la nostra fede, per proclamare “le opere ammirevoli di lui, che ci ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa” (cfr. 1Pt 2,9)».

Onoriamo e preghiamo oggi il Sacro Cuore di Gesù con le parole consigliate da don Elia:


Preghiera al Sacro Cuore

Cuore di Gesù, tu sai.
Cuore di Gesù, tu puoi.
Cuore di Gesù, tu vedi.
Cuore di Gesù, provvedi.
Cuore di Gesù, concedi.
Cuore di Gesù,
crediamo al tuo amore per noi. 
Cuore di Gesù, pensaci tu.


Festeggiamo il Sacro Cuore di Gesù con don Elia Bellebono

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