Quaresima: in cammino verso il Risorto

Quaresima: in cammino verso il Risorto

tempo di quaresima

Ha ancora senso la Quaresima? È attuale? Interessa a qualcuno? È importante e utile? Sono domande che oggi molti si pongono perché hanno difficoltà a comprendere la Quaresima, in quanto sembra qualcosa di antico e sorpassato.
La Quaresima ha senso se segna un nuovo inizio che ci prepara e ci accompagna verso l’incontro con Gesù Risorto, per fare esperienza del suo splendore divino e così, rafforzati nella fede, proseguire insieme a lui il cammino.
La Quaresima è di per sé un cammino di speranza, personale e comunitario, ma è anche tempo di rinnovamento spirituale e di conversione, di ritorno a Dio «con tutto il cuore» (Gl 2,12).

Riscoprire il Battesimo

Dice papa Francesco: “La Quaresima è il tempo di grazia in cui il deserto torna a essere – come annuncia il profeta Osea – il luogo del primo amore (cfr Os 2,16-17). Dio educa il suo popolo, perché esca dalle sue schiavitù e sperimenti il passaggio dalla morte alla vita. Come uno sposo ci attira nuovamente a sé e sussurra parole d’amore al nostro cuore» (Messaggio per la Quaresima 2024).
La Quaresima, quindi, è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito, per crescere nell’amicizia con il Signore, per riscoprire e rinnovare la nostra identità battesimale, così da rinascere nuovamente dall’alto, dall’amore di Dio. Si tratta di un’opportunità preziosa che ci viene offerta per essere e vivere da figli e figlie di Dio, in tutti gli ambiti della vita.

L’appello alla conversione

Il cammino quaresimale è un invito a riprendere in mano le redini della nostra esistenza, a rivolgere i nostri passi sulla via della conversione e ad assumere una condotta di vita in linea con la fede che professiamo.
L’appello alla conversione è un monito a lasciare cadere dal nostro cuore, dalla nostra mente e dalla nostra vita tutto ciò che ci impedisce di camminare verso il Padre, verso l’eterna felicità.
Questo cammino però non è facile perché è irto di ostacoli, di cadute, di ripensamenti e di tentazioni. Cosa fare? Papa Francesco, nei suoi messaggi quaresimali, ci offre delle indicazioni molto chiare e alla portata di tutti.

I consigli di Papa Francesco per la Quaresima

Ascoltare Gesù. La Quaresima è tempo di grazia nella misura in cui ci mettiamo in ascolto di Lui che ci parla. E come ci parla? Anzitutto nella Parola di Dio, che la Chiesa ci offre nella Liturgia: non lasciamola cadere nel vuoto; se non possiamo partecipare sempre alla Messa, leggiamo le Letture bibliche giorno per giorno, anche con l’aiuto di internet. Ma c’è anche un altro aspetto, molto importante: l’ascolto di Cristo passa anche attraverso l’ascolto dei fratelli e delle sorelle nella Chiesa.

Pregare. Gesù ha insegnato che è necessario «pregare sempre, senza stancarsi mai» (Lc 18,1). Abbiamo bisogno di pregare perché abbiamo bisogno di Dio. Quella di bastare a noi stessi è una pericolosa illusione. Nessuno si salva da solo, perché siamo tutti nella stessa barca tra le tempeste della storia; ma soprattutto nessuno si salva senza Dio, perché solo il mistero pasquale di Gesù Cristo dà la vittoria sulle oscure acque della morte.

Chiedere perdono nel sacramento della Penitenza e della Riconciliazione, sapendo che Dio mai si stanca di perdonare. Il cammino verso la Pasqua ci chiama proprio a restaurare il nostro volto e il nostro cuore di cristiani, tramite il pentimento, la conversione e il perdono, per poter vivere tutta la ricchezza della grazia del mistero pasquale.

Digiunare. Il digiuno toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita. Da una parte, ci permette di sperimentare ciò che provano quanti mancano anche dello stretto necessario e conoscono i morsi quotidiani dalla fame; dall’altra, esprime la condizione del nostro spirito, affamato di bontà e assetato della vita di Dio. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame.

Fare il bene nella carità operosa verso il prossimo. Approfittiamo in modo particolare di questa Quaresima per prenderci cura di chi ci è vicino, per farci prossimi a quei fratelli e sorelle che sono feriti sulla strada della vita. La Quaresima è tempo propizio per cercare, e non evitare, chi è nel bisogno; per chiamare, e non ignorare, chi desidera ascolto e una buona parola; per visitare, e non abbandonare, chi soffre la solitudine. Mettiamo in pratica l’appello a operare il bene verso tutti, prendendoci il tempo per amare i più piccoli e indifesi, gli abbandonati e disprezzati, chi è discriminato ed emarginato.

E allora lasciamoci ispirare da questi consigli di papa Francesco e facciamoli diventare manifestazioni del nostro impegno, della nostra volontà di conversione, aiuto concreto per vivere in modo più intenso e autentico l’amore di Cristo. Allora il cammino quaresimale che siamo chiamati a intraprendere, non sarà solo un rinunciare a qualcosa di materiale, ma un riconoscersi umili e bisognosi dell’amore di Dio in ogni istante della vita.
Il Signore Risorto ci chiama ad uscire dalle nostre tenebre e a noi non resta che metterci in cammino verso di lui, che è la via, la verità e la vita.

Che ne pensi? La Quaresima è ancora attuale? Importante? Utile?

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Quaresima: in cammino verso il Risorto

2 commenti su “Quaresima: in cammino verso il Risorto

  1. come è bello sapere che ogni istante della nostra vita non siamo soli; sebbene quando siamo nelle difficoltà ci arranchiamo per cercare delle soluzioni del tutto “umane”, dimenticandoci di LUI, LUI è sempre presente.
    alla morte di nostra figlia la disperazione ci aveva annientato, ma poi LUi ci allungato la sua mano, con segni inequivocabili, dandoci l’opportunità di lavorare per il volontariato della parrocchia.
    che grande cosa è stata quella, avvicinandoci ai giovani e ritrovando in loro e con loro la forza di andare avanti, di pregare e di amare.

    1. Gentile signor Carlo,
      grazie davvero per il suo bellissimo commento, che è per noi testimonianza di una fede profonda e matura.
      Siamo vicini a lei e alla sua famiglia nella preghiera e ci stringiamo al vostro dolore, ma siamo convinti altresì che il Signore vi abbia “donato” questa nuova opportunità per continuare a essere di aiuto e supporto a tanti giovani.
      Siamo davvero onorati di avere delle persone come voi tra i nostri lettori e speriamo che il nostro piccolo lavoro quotidiano possa aiutarvi nella vostra missione.
      Buona Quaresima e buona Pasqua di risurrezione!

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