Padre Pio: tra stimmate e umanità, il miracolo del XX secolo

Padre Pio: tra stimmate e umanità, il miracolo del XX secolo

Padre Pio

Chi non conosce padre Pio? La sua esperienza è stata talmente straordinaria da aver destato ammirazione, e al tempo stesso sospetti, durante tutta la sua esistenza. Quello che è certo è che tra ammiratori e detrattori nessuno che lo incrociasse poteva restare indifferente. Eppure, le persone semplici non hanno mai avuto alcun dubbio sulla sua santità, tant’è che la pietà popolare lo venerava già come santo, fin dal tempo in cui era ancora in vita. Scopriamo qualcosa in più di questo Santo straordinario!

Un Santo straordinario nell’ordinario

Il segreto della santità del Frate mistico innamorato di Dio è stato la sua più completa normalità che gli valse carismi mistici – quelli sì, che furono straordinari – da parte del Signore.
Padre Pio confessava, celebrava Messa, pregava… faceva cioè quello che fa qualsiasi religioso… eppure il Signore ha voluto piantare la sua dimora nella sua vita “ordinaria” in un modo unico.
La profonda spiritualità di padre Pio, intrisa di un’umanità densa di commozione – si commuoveva fino alle lacrime per un nonnulla, da anima ultrasensibile qual era – è tessuta di azioni quotidiane e ordinarie, alimentate dalla preghiera incessante.

Grande nell’umiltà

Padre Pio ha rifiutato i clamori del mondo, per nascondersi nella virtù dell’umiltà. Possiamo dire, senza timore di venire smentiti, che la grandezza di padre Pio fu come quella di Maria, grande nell’umiltà e nel servizio.
Uomo dei dolori – non dimentichiamo che ha portato sulla sua carne i segni della passione per 50 anni – ma anche consumato dall’amore per il Signore e per le anime, padre Pio, più che operare miracoli in nome del Signore, fu il più bel miracolo che Dio potesse fare nel XX secolo.

«Signore, non desidero altro che condurre tutti a te»

Potremmo soffermarci su mille e più aspetti del suo carattere, del suo ministero, della sua spiritualità ma desideriamo lasciarci illuminare dal suo essere un autentico maestro di spirito: la sua “scuola” si frequentava in confessionale. Era animato, infatti, da un concetto altissimo della Confessione e diceva: «Se i confessori confessassero come dovrebbero confessare, i fedeli sarebbero come dovrebbero essere». Lui dedicava tantissimo tempo alle Confessioni: «Non ho un minuto libero – scriveva il 3 giugno 1919 – tutto il tempo è speso nel prosciogliere i fratelli dai lacci di Satana».

Un padre che scrutava i cuori

 Aveva il carisma di saper scrutare i cuori ed era animato dall’amore di un padre che vuole condurre i figli alla vita piena. Giovanni Paolo II, che si confessò dal Cappuccino, disse: «Durante la Confessione padre Pio si è dimostrato come confessore che aveva un semplice e chiaro discernimento e che trattava il penitente con un grande amore».
Nella guida delle anime padre Pio utilizzava un “metodo” di una semplicità disarmante: un profondo intuito psicologico e l’innata capacità d’immedesimarsi nell’altra persona, di calarsi nei suoi sentimenti e stati d’animo gli facevano comprendere le condizioni interiori di chi si rivolgeva a lui. Esigeva sincerità, trasparenza e docilità; ricordava spesso alle anime e, forse anche a sé stesso, che egli parlava «da parte di Gesù». Non costringeva nessuno e non cacciava nessuno, ma da chi si affidava a lui non ammetteva sotterfugi o approssimazioni.

Padre Pio era severo?

Occorre dare una giusta chiave di lettura della severità di padre Pio. Essa, secondo diverse testimonianze, aveva il solo fine della salvezza delle anime, del cambiamento di vita; il Santo desiderava che ognuno potesse dare un senso alla propria esistenza. E le folle lo cercavano; questo accorrere della gente verso di lui fu commentato così da Paolo VI: «Guardate che fama ha avuto, che clientela mondiale ha adunato intorno a sé! Ma perché? Forse perché era un filosofo? Perché era un sapiente? Perché aveva mezzi a disposizione? Perché diceva la Messa umilmente, confessava dal mattino alla sera, ed era, difficile a dire, rappresentante stampato delle stimmate di nostro Signore. Era uomo di preghiera e di sofferenza». Padre Pio sapeva accompagnare le persone, intuendo i pericoli della vita spirituale e le vie percorse da Dio nella sua azione di salvezza; dal momento del pentimento e della liberazione dal male compiuto diventava un fedele compagno di viaggio. Egli voleva che tutto il mondo camminasse con lui verso il regno di Dio. Continuiamo, allora, a farci illuminare dalla sua sapienza spirituale e ripetiamo insieme a lui: «Diamoci da fare, rimbocchiamoci le maniche!».


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