Devozioni dal 21 al 27 giugno 2021
Centro ideale di questa settimana è la solennità della Natività di san Giovanni Battista: questo evento ci insegna che, di fronte a il Signore che opera nella nostra vita, indipendentemente dalle nostre logiche o dalle nostre malferme certezze, dobbiamo coltivare un atteggiamento di stupore, sorpresa e gratitudine, lasciando sempre il cuore aperto e disponibile all’amore di Dio.
MARTEDÌ 22 GIUGNO
Inizio novena al preziosissimo sangue
«Vorrei avere mille lingue per intenerire ogni cuore verso il Sangue Preziosissimo di Gesù», così scrive san Gaspare del Bufalo.
La novena al preziosissimo sangue, che inizia oggi, è un buon modo per avvicinare il cuore a questa sorgente di vita. La novena al Preziosissimo Sangue ci rimanda al sacrificio inestimabile di Gesù Cristo nostro salvatore che, proprio grazie all’effusione del sangue sulla croce, manifesta l’amore che si dona e che perdona. Impegniamoci, con la vita e le parola, a dire il nostro grazie a colui che realmente per noi, tutti noi, ognuno di noi, ha dato la vita e nel suo sangue ci ha lavati e redenti.
Per approfondire:
• Coroncina e Novena al preziosissimo sangue di Cristo
• Preghiere al preziosissimo sangue di Gesù Cristo
GIOVEDÌ 24 GIUGNO
Natività di san Giovanni Battista
Riflettiamo sul valore e sull’attualità della solennità odierna con papa Francesco: «Oggi la liturgia ci invita a celebrare la festa della Natività di San Giovanni Battista. La sua nascita è l’evento che illumina la vita dei suoi genitori Elisabetta e Zaccaria, e coinvolge nella gioia e nello stupore i parenti e i vicini. Questi anziani genitori avevano sognato e anche preparato quel giorno, ma ormai non l’aspettavano più: si sentivano esclusi, umiliati, delusi: non avevano figli. Di fronte all’annuncio della nascita di un figlio (cfr Lc 1,13), Zaccaria era rimasto incredulo, perché le leggi naturali non lo consentivano: erano vecchi, erano anziani; di conseguenza il Signore lo rese muto per tutto il tempo della gestazione (cfr. v. 20). È un segnale. Ma Dio non dipende dalle nostre logiche e dalle nostre limitate capacità umane. Bisogna imparare a fidarsi e a tacere di fronte al mistero di Dio e a contemplare in umiltà e silenzio la sua opera, che si rivela nella storia e che tante volte supera la nostra immaginazione.
E ora che l’evento si compie, ora che Elisabetta e Zaccaria sperimentano che «nulla è impossibile a Dio» (Lc 1,37), grande è la loro gioia.
Tutto l’avvenimento della nascita di Giovanni Battista è circondato da un gioioso senso di stupore, di sorpresa e di gratitudine. Stupore, sorpresa, gratitudine. La gente è presa da un santo timore di Dio «e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose» (v. 65). Fratelli e sorelle, il popolo fedele intuisce che è accaduto qualcosa di grande, anche se umile e nascosto, e si domanda: «Che sarà mai questo bambino?» (v. 66). Il popolo fedele di Dio è capace di vivere la fede con gioia, con senso di stupore, di sorpresa e di gratitudine. E guardando questo domandiamoci: come è la mia fede? E’ una fede gioiosa, o è una fede sempre uguale, una fede “piatta”? Ho senso dello stupore, quando vedo le opere del Signore, quando sento parlare dell’evangelizzazione o della vita di un santo, o quanto vedo tanta gente buona: sento la grazia, dentro, o niente si muove nel mio cuore? So sentire le consolazioni dello Spirito o sono chiuso? Domandiamoci, ognuno di noi, in un esame di coscienza: Come è la mia fede? E’ gioiosa? E’ aperta alle sorprese di Dio? Perché Dio è il Dio delle sorprese. Ho “assaggiato” nell’anima quel senso dello stupore che dà la presenza di Dio, quel senso di gratitudine? Pensiamo a queste parole, che sono stati d’animo della fede: gioia, senso di stupore, senso di sorpresa e gratitudine» (cfr. Papa Francesco, Angelus, 24 giugno 2018).
Per approfondire:
• Sulla tua parola – maggio/giugno
VENERDÌ 25 GIUGNO
Anniversario delle apparizioni della beata Vergine Maria a Medjugorje
A Medjugorje si festeggia oggi il 40° anniversario delle apparizioni della Regina della Pace. Un evento che riempie il cuore di stupore, sorpresa e gratitudine!
Rivolgiamoci con fiducia alla nostra Mamma celeste:
Sotto la tua protezione
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta. Amen.
Per approfondire:
• Medjugorje. I messaggi della Regina della pace
• Rosario Medjugorje
• Medjugorje. La guida del pellegrino
Viviamo i giorni di questa settimana in un atteggiamento di stupore, di sorpresa e di gratitudine, consapevoli del fatto che il Signore opera meraviglie in noi e intorno a noi.
Vi aspetto nei commenti al post! Buon cammino!